Ci sono novità sull’esplosione di Nashville
Un uomo proprietario di un camper simile a quello coinvolto è stato identificato, ma si parla anche di un possibile attacco suicida
Le indagini in corso sull’esplosione avvenuta a Nashville (Tennessee) la mattina di Natale ha portato all’identificazione di un uomo di 63 anni: si chiama Anthony Quinn Warner e sembra che sia proprietario di un camper simile a quello coinvolto nell’esplosione. Una foto scattata da Google Street View a maggio del 2019 ritrae il camper nel cortile della casa di Warner, nel quartiere di Antioch: la casa è stata perquisita dalla polizia sabato. I giornali americani non sono riusciti a contattare Warner, e non è chiaro se le forze di polizia sospettino che abbia causato l’esplosione.
L’FBI, che ha cominciato a indagare sull’esplosione, ha detto che gli agenti stanno seguendo centinaia di piste. Douglas Korneski, agente speciale dell’FBI a capo dell’ufficio di Memphis, che ha competenza anche su Nashville, ha detto: «C’è una serie di individui che stiamo valutando. Stiamo cercando ogni possibile movente».
Secondo la CNN, che cita due fonti delle forze dell’ordine rimaste anonime, l’esplosione potrebbe essere stato un attacco suicida: venerdì sera la polizia aveva detto che sulla scena erano stati rilevati quelli che probabilmente erano resti umani, mentre ulteriori rilevamenti nella zona circostante al punto dell’esplosione non hanno individuato altri resti di tessuti o di esplosivo.
L’esplosione era avvenuta venerdì poco prima dell’alba, e aveva causato il ferimento di tre persone, il crollo di un edificio e il danneggiamento di decine di attività commerciali. A esplodere era stato un camper parcheggiato in Second Avenue, vicino a un edificio della società di telecomunicazioni AT&T. La polizia aveva detto subito di ritenere l’esplosione intenzionale, e poi aveva diffuso un’immagine del camper coinvolto ripresa dalle telecamere di sicurezza della strada. Secondo gli agenti intervenuti e alcuni testimoni, un messaggio proveniente dal camper aveva avvertito della presenza di una bomba prima che esplodesse.