I migliori videogiochi del 2020
Secondo The Verge, un sito che se ne intende e che ne ha scelti di molto diversi tra loro
«In un anno in cui così tante cose sono andate così male, i videogiochi si sono distinti come una delle belle cose del 2020», ha scritto il sito tecnologico statunitense The Verge nel presentare la sua classifica dei migliori videogiochi del 2020. Una classifica che, come ogni anno, presenta videogiochi diversi tra loro: dai più noti a quelli un po’ più di nicchia, da quelli più attesi già un anno fa a quelli magari tecnologicamente e visivamente meno sorprendenti, ma comunque di grande impatto e capaci di offrire una peculiare esperienza a chi li ha giocati. Secondo The Verge, nel 2020 «i videogiochi sono stati più importanti che mai, offrendo nuovi modi per interagire e distrarsi».
I nove giochi – che riportiamo qui avanti – sono stati scelti, ha scritto The Verge, «dopo molte votazioni (e un po’ di discussioni) all’interno della redazione».
Animal Crossing: New Horizons
Nintendo Switch
Uscito a marzo, è un videogioco di simulazione di vita in cui il giocatore controlla uno o più esseri viventi artificiali e attraverso di loro “vive” in un mondo virtuale. In Animal Crossing: New Horizons i giocatori sono esseri umani con teste molto grosse in un mondo abitato da animaletti antropomorfi, e lo scopo del gioco è costruire negozi, ponti e altre strutture sulla propria isola personale per convincere un gran numero di animaletti a trasferircisi. Il redattore che ne ha scritto su The Verge (nella cui classifica ogni gioco è presentato da una persona diversa) l’ha apprezzato per il suo essere «pieno di piccole distrazioni che permettono di giocarci per ore avendo sempre nuove cose da fare». Ha scritto, però, che la principale qualità del videogioco è il suo essere diventato un «momento culturale». Di quel “momento”, delle dinamiche del gioco, e di quanto il successo del gioco fece bene alle casse di Nintendo, parlammo sul Post a maggio, raccontando anche come un articolo pubblicato sulla prima pagina del Financial Times aveva analizzato il taglio dei tassi di interesse della banca al centro del mondo del gioco.
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Fall Guys
PlayStation 4 e PC
È un videogioco battle royale, un tipo di gioco molto in voga negli ultimi anni in cui ci si affronta in tanti ma alla fine vince solo uno (così come succede, tra gli altri, in Fortnite). In genere, spiega The Verge, i giochi battle royale prevedono che ci si spari l’un l’altro, o che comunque si agisca in qualche modo per eliminare l’avversario. In Fall Guys no: qui i giocatori (o meglio, i loro avatar) devono sfidarsi in una serie di prove e percorsi a ostacoli che per certi versi ricordano quelli di certi programmi televisivi, spesso di origine giapponese, come Takeshi’s Castle, che i meno giovani potranno ricordare per Mai dire Banzai della Gialappa’s Band. Così come in Fortnite, le sfide di Fall Guys si svolgono in un’ambientazione vivace, giocosa, buffa e colorata. Fall Guys, comunque, non è solo e sempre un tutti-contro-tutti: ci sono anche prove cooperative, in cui i giocatori sono divisi in squadre. Oltre al divertimento (e talvolta alla frustrazione) di chi ci gioca, The Verge l’ha scelto anche perché «vederlo giocare è tanto divertente quanto giocarci».
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Final Fantasy VII Remake
PlayStation 4
È un videogioco RPG (un role-playing game, un videogioco di ruolo) che, come da titolo, è il rifacimento aggiornato di Final Fantasy VII, che uscì nel 1997 e che secondo molti è stato per anni il miglior videogioco della lunga e fortunata saga Final Fantasy. Il gioco quindi ha lo stesso protagonista (il soldato mercenario CloudStrife), la stessa ambientazione (un mondo fantascientifico immaginario) e la stessa trama (la lotta di un’organizzazione ecoterrorista contro una società malvagia chiamata Shira) dell’originale. «Questo remake» ha scritto The Verge «sarebbe potuto essere un disastro», perché provava a rifare qualcosa che per molti era quasi perfetto così com’era e perché Square Enix, la società che se ne è occupata, «non era andata granché bene nell’ultimo decennio». Invece, evidentemente, secondo The Verge non è stato così e questo gioco è «un capolavoro moderno, che mette insieme quello che i fan amavano dell’originale con una profonda e avvincente modalità di battaglia, una sorprendente profondità dei personaggi, un’incredibile colonna sonora e un totalmente inaspettato finale che promette altri avvincenti seguiti».
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Ghost of Tsushima
PlayStation 4
È uscito a luglio e ha per protagonista Jin Sakai, l’ultimo samurai nel Giappone del 1274, durante la prima invasione mongola (quella del Kublai Khan). È un videogioco a mondo aperto e di avventura dinamica, di quelli in cui si è liberi di andare dove si vuole, magari cavalcando e dovendo, alle volte, tagliuzzare qualche nemico con la propria katana. Secondo The Verge il gioco è mirabile per i paesaggi, la colonna sonora, gli haiku che fa scrivere ai giocatori e la sua capacità di essere anche pacifico e meditativo, nonostante le katane e i nemici da tagliuzzare o da eliminare anche in altri modi meno brutali e più astuti (anche questi molto apprezzati da The Verge). Si dice anche abbia un finale bello e appagante.
Hades
Microsoft Windows, macOS e Nintendo Switch
«Sfida il dio dei morti e scappa dagli Inferi a suon di fendenti in un dungeon crawler rogue-like partorito dalla mente dei creatori di Transistor e Pyre» scrive la popolare piattaforma Steam nel presentare questo gioco. In termini più comprensibili da chiunque non sappia cos’è un dungeon crawler rogue-like, è un gioco in cui in una serie di ambientazioni si deve affrontare una serie di nemici, con un po’ di aiutanti e aiuti accumulabili man mano che si gioca. È un videogioco in cui si ha una visuale dall’alto di quello che succede e nel quale si combatte combinando una serie di mosse. «Ci ho messo 15 minuti a innamorarmene» ha scritto il redattore di The Verge che se ne è occupato: «l’inizio è stridente, perché vieni buttato subito nel bel mezzo della fuga, senza grandi spiegazioni, e già ero arrivato al primo nemico che ancora avevo capito ben poco dei meccanismi di gioco e della storia». Ma poi le cose si sistemano e si capiscono dopo «un po’ di dialoghi e un po’ di spiegazioni sulla storia». È comunque un gioco per persone pazienti, in cui si muore spesso ma in cui «ogni fallimento è anche una ricompensa» e in cui la soddisfazione sta spesso nell’essere riusciti a «andare un po’ più avanti di dove si era arrivati la volta prima».
Half-Life: Alyx
Microsoft Windows
Half-Life è una serie di videogiochi sparatutto in prima persona, in cui quindi si spara tanto (non necessariamente a tutto e tutti) e si vede ciò che vede il protagonista del videogioco. Half-Life: Alyx – le cui vicende si svolgono qualche anno prima di quelle di Half-Life 2, uscito nel 2004 – si può giocare solo con un visore per la realtà virtuale, sicché non proprio accessibilissimo a tutti, del quale The Verge ha scritto: «c’è tutto quello a cui è familiare chi conosca uno dei giochi Half-Life», con la sola differenza che «il corpo di chi gioca è messo in mezzo al gioco, e questo rende la formula nuova e innovativa», una cosa che «non smette mai di sembrare magica».
The Last of Us Parte II
PlayStation 4
Uno dei videogiochi più attesi del 2020, perché è il seguito di uno dei più amati e celebrati videogiochi di sempre, uscito nel 2013 per PlayStation 3. Il secondo capitolo ha per protagonista Elle, la ragazza che era stata co-protagonista del primo, ed è ambientato cinque anni dopo. Non è un videogioco a mondo aperto, ma si procede seguendo la storia e uccidendo i nemici, che sono zombi, creature mutanti e umani ostili. Taylor Lyles, che ne ha scritto per The Verge, ha confessato di esserne stata inizialmente un po’ delusa, perché per anni si era immaginata un sequel diverso, ma di essersi poi ricreduta. «È un gioco dolorosamente bello» ha scritto «che dal punto di vista della giocabilità è più robusto e gradevole, sebbene sia assai più macabro e violento, ma che rende il mondo in cui è ambientato più credibile e che permette una migliore immersione in questa storia sulla vendetta e sulle sue conseguenze».
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Spider-Man Miles Morales
PlayStation 4 e 5
È il seguito di un videogioco del 2018 e ha a che fare con un Uomo Ragno, ma se per voi l’Uomo Ragno è solo Peter Parker, la faccenda è un po’ più complicata di così. The Verge ha scritto che questo “sequel” «racconta una storia volutamente più piccola e intima» e che rappresenta un’ottima vetrina di quello che si può fare con la PlayStation 5, per la quale è stato uno dei titoli di lancio.
Star Wars: Squadrons
Microsoft Windows, PlayStation 4, Xbox One
È un videogioco di combattimento spaziale ambientato in quella Galassia lì, che sembra una «lettera d’amore ai combattimenti dei film» e che a renderlo un gran gioco basterebbero le possibilità di volare e combattere che offre, anche (ma non solo) in realtà virtuale. Ma che è un grande gioco anche per la sua modalità multigiocatore.
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