I dati sul coronavirus di oggi, martedì 22 dicembre
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 13.318 nuovi casi positivi da coronavirus e 628 morti a causa della COVID-19, la malattia causata dal virus.
I ricoverati attualmente sono 27.635 (241 in meno rispetto a ieri), di cui 2.687 nei reparti di terapia intensiva (44 in meno di ieri) e 24.948 negli altri reparti (197 in meno di ieri). Sono stati analizzati in tutto 166.205 tamponi. È risultato positivo l’8 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 10.872 e i morti 415.
La regione con più casi è stata il Veneto (3.082). Seguono Lombardia (2.278), Lazio (1.288), Emilia-Romagna (1.162), Sicilia (894), Puglia (876) e Campania (791).
Le province in cui è stato accertato il maggior numero di casi sono Varese (767), Treviso (726), Latina (667), Padova (578), Venezia (569), Verona (532), Milano (462) e Napoli (452).
Le principali notizie di oggi
- Il vaccino contro il coronavirus di Pfizer-BioNTech è stato autorizzato lunedì dalla Commissione Europea, sulla base delle raccomandazioni diffuse dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA) nella stessa giornata. Le prime dosi del vaccino saranno consegnate nei prossimi giorni ai paesi europei, che potranno poi avviare le loro campagne vaccinali con l’obiettivo di rallentare la pandemia, e il carico sui loro sistemi sanitari. Entro poche settimane inizierà quindi una delle più grandi e ambiziose campagne vaccinali nella storia dell’umanità, da effettuare in tempi piuttosto rapidi. Qui tutte le domande e tutte risposte sul vaccino contro il coronavirus.
- Martedì, durante una conferenza stampa, AIFA, l’Agenzia italiana del farmaco, ha annunciato di aver dato il via libera alla commercializzazione del vaccino contro il coronavirus di Pfizer-BioNTech, dopo che il 21 dicembre era stato autorizzato dalla Commissione Europea, sulla base delle raccomandazioni diffuse dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA) nella stessa giornata.
- Tra il 20 e il 25 novembre la provincia autonoma di Bolzano ha organizzato un test di massa per isolare i positivi asintomatici e bloccare la trasmissione del coronavirus. Sono stati trovati 3.619 positivi, l’1% delle 362.050 persone che hanno partecipato al test. In Alto Adige abitano 530 mila persone, quindi l’adesione è stata molto alta. A un mese di distanza, però, i dati dicono che non tutto è andato secondo i piani. Qui abbiamo spiegato perché il test di massa in Alto Adige non ha funzionato come si sperava.
- Lunedì sera il presidente della provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher ha firmato un’ordinanza che stabilisce le regole per il contenimento del contagio da coronavirus nel periodo natalizio, diverse da quelle valide a livello nazionale. Le nuove misure saranno in vigore dal 24 dicembre del 2020 al 6 gennaio del 2021 e prevedono la chiusura di bar, ristoranti, esercizi commerciali (con l’eccezione di supermercati, negozi di alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie) e servizi alla persona, tranne lavanderie, servizi funebri, parrucchieri e barbieri. Saranno disponibili i servizio di asporto (fino alle 20.00) e di consegna a domicilio (fino alle 22.00).