In Campania continueranno a valere le regole delle zone arancioni fino al 23 dicembre per un’ordinanza regionale
Sabato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha firmato un’ordinanza regionale che stabilisce che le restrizioni per il coronavirus attualmente in vigore nella regione – quelle da “zona arancione” – in scadenza oggi saranno prolungate da domenica 20 a mercoledì 23 dicembre. Dopodiché, ha spiegato De Luca durante un discorso pubblico a Pompei: «Avremo la zona rossa decisa dal governo nazionale». Dunque, a differenza della maggior parte delle altre regioni italiane, la Campania passerà direttamente dall’essere zona arancione all’essere zona rossa (pur con le deroghe natalizie stabilite nel decreto di ieri), senza passare per il giallo.
La permanenza in zona arancione significa che dalla Campania continuerà a essere vietato spostarsi in altre regioni e in comuni diversi dal proprio salvo le solite eccezioni per spostamenti «motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di studio o di salute o per svolgere attività o usufruire di servizi non disponibili nel proprio comune», oltre che per tornare al proprio domicilio, abitazione o residenza. Saranno inoltre vietati tutti gli spostamenti dalle 22 alle 5. Bar e ristoranti possono svolgere solo vendita d’asporto (nei limiti orari del coprifuoco) e di consegna a domicilio; non possono però vendere bevande, alcoliche e no, dalle 11 in poi. Per tutto il giorno inoltre è vietato consumare cibi e bevande nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, comprese ville e parchi comunali. I negozi sono aperti ma c’è l’obbligo di misurazione della temperatura corporea all’ingresso.
Le altre regioni che attualmente sono zona arancione sono l’Abruzzo, la Toscana e la Valle d’Aosta, oltre alla provincia di Bolzano. Le ordinanze per Toscana, Valle d’Aosta e provincia di Bolzano scadono oggi, quindi da domani dovrebbero tornare tutte zona gialla. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani lo ha già confermato.
Per l’Abruzzo la situazione è diversa, perché l’ordinanza scade il 26 dicembre, e quindi a meno di interventi speciali del ministero della Salute la regione passerà da arancione a rossa il 24 dicembre, adeguandosi poi alla normativa valida per tutta Italia. Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, che già si era scontrato con il governo dopo aver deciso in autonomia il passaggio da zona rossa ad arancione della sua regione, ha criticato il governo per non aver anticipato la fine del periodo in zona arancione, creando una finestra di quattro giorni di zona gialla. Ha chiesto al governo che almeno intervenga per concederne uno, il 23 dicembre.