Come si chiede l’esenzione dal pagamento del canone RAI
Chi non ha un televisore o ha più di 75 anni e un reddito inferiore a una certa soglia può richiederla entro il 31 gennaio
Entro mercoledì 31 gennaio 2021 è possibile ottenere l’esenzione dal pagamento del canone televisivo (quello che viene comunemente chiamato canone RAI). Possono richiederlo le persone che non possiedono un televisore e quelle che hanno più di 75 anni e percepiscono un reddito inferiore a una certa soglia.
La dichiarazione, fatta all’Agenzia delle Entrate, vale solo per l’anno in cui viene presentata (l’anno prossimo dovreste rifarla, per intenderci); le richieste fatte tra il 1 luglio 2020 e il 31 gennaio 2021 avranno effetto per tutto il 2021, mentre quelle che verranno fatte tra l’1 febbraio e il 30 giugno 2021 saranno valide per l’esenzione per il secondo semestre. Sul sito dell’Enel, però, si consiglia di inviare la dichiarazione con un certo anticipo, per evitare ogni rischio di addebito.
Visto che la prima rata per il canone tv scatta già a partire da gennaio, per evitare il primo addebito e dover richiedere il rimborso è preferibile presentare la dichiarazione sostitutiva in via telematica entro il 31 dicembre (o entro il 20 dicembre se viene presentata per posta)
Chi deve pagare il canone
Innanzitutto: il canone ordinario deve essere pagato «da chiunque detenga un apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni televisive». Se si usa la tv solo come monitor per il computer o per vedere dei dvd si deve comunque pagare. Se si ha un apparecchio ma non si guarda mai la RAI o si ha un contratto per la visione di trasmissioni tramite satellite o via cavo, si deve pagare. La radio non conta, invece. Il canone si paga una volta sola, indipendentemente dal numero di apparecchi, e chi possiede due case, ognuna con un televisore, dovrà pagare il canone soltanto nell’abitazione in cui ha la residenza.
Dal 2016 inoltre è stata introdotto il principio della “presunzione” del possesso degli apparecchi tv: la detenzione di un apparecchio si presume nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la residenza anagrafica.
Chi può NON pagare il canone
Può chiedere di essere esentato dal canone chi non possiede un televisore (proprio o di un componente della propria famiglia anagrafica) in nessuna delle abitazioni in cui ha un’utenza elettrica intestata. In questa categoria rientra anche chi possiede solo un computer privo di sintonizzatore TV. Se cioè si ha un computer che consente l’ascolto o la visione dei programmi radiotelevisivi via internet e non attraverso la ricezione del segnale digitale terrestre o satellitare, non si deve pagare il canone. In caso di falsa dichiarazione bisogna rispondere di responsabilità penale.
Qui trovate i moduli da compilare per l’esenzione dal pagamento del canone RAI, qui la pagina web per l’invio della dichiarazione sostitutiva online (accesso tramite SPID). Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è anche spiegato come funziona l’invio dei moduli:
Il modello di dichiarazione sostitutiva va presentato direttamente dal contribuente o dall’erede tramite l’applicazione web sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando le credenziali Fisconline o Entratel, oppure tramite gli intermediari abilitati. Nei casi in cui non sia possibile l’invio telematico, il modello, unito ad un valido documento di riconoscimento, può essere inviato, tramite raccomandata senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino.
Potrà non pagare il canone anche chi ha compiuto 75 anni e possiede un reddito annuo non superiore a 6.713,98 euro (che equivalgono a 516,46 euro al mese per 13 mesi). A questa pagina del sito dell’Agenzia delle Entrate si trovano il modello da compilare per chiedere l’esenzione dal canone e quello per chiederne il rimborso per mensilità passate.