I dati sul coronavirus di oggi, venerdì 18 dicembre
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 17.992 nuovi casi positivi da coronavirus e 674 morti a causa della COVID-19, la malattia causata dal virus.
I ricoverati attualmente sono 28.588 (694 in meno rispetto a ieri), di cui 2.819 nei reparti di terapia intensiva (36 in meno di ieri) e 25.769 negli altri reparti (658 in meno di ieri). Sono stati analizzati in tutto 179.800 tamponi. È risultato positivo l’8,6 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Alcuni dati del bollettino del ministero della Salute di oggi non sono però coerenti con quelli comunicati ieri. Ieri i contagi registrati erano stati 18.236 e i morti 683 .
La regione con più casi è stata il Veneto (4.211). Seguono Lombardia (2.744), Emilia-Romagna (1.745), Lazio (1.428), Puglia (1.314), Piemonte (1.210) e Campania (1.201).
Le province in cui è stato accertato il maggior numero di casi sono Verona (1.022), Treviso (940), Milano (910), Roma (874), Napoli (873), Padova (782), Venezia (660), Vicenza (597) e Bari (486).
Le principali notizie di oggi:
- Negli ultimi sette giorni in Italia sono stati registrati 119.230 casi di contagio da coronavirus, cioè il 97 per cento di quelli della settimana precedente. Dopo tre settimane consecutive di curva discendente, i casi si sono ora stabilizzati a livelli inferiori rispetto a quelli di due mesi fa, nella seconda metà di ottobre. Qui abbiamo spiegato nel dettaglio tutti i dati dell’ultima settimana.
- Venerdì alle 18 si riunirà il Consiglio dei ministri che dovrebbe approvare nuove norme per il contenimento del contagio da coronavirus durante le feste di Natale.
- Durante la sua consueta diretta Facebook settimanale sull’emergenza coronavirus, il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha detto che nella sua regione, al di là delle norme che saranno previste a livello nazionale, «non ci sarà mobilità per comuni sotto i 5mila abitanti». De Luca ha detto che firmerà un’ordinanza nelle prossime ore.
- Il 17 dicembre il ministro della Salute Roberto Speranza ha scritto su Twitter che «il 27 dicembre sarà un bel giorno per l’Italia e per l’Europa» fissando per quella data l’inizio delle vaccinazioni contro il coronavirus. Qui abbiamo spiegato nel dettaglio quando inizieranno le vaccinazioni, chi riceverà per primo il vaccino, quali regioni avranno più dosi e dove ci si vaccinerà.
- Venerdì, in collegamento a un incontro della Fnomceo, la Federazione nazionale degli ordini medici e degli odontoiatri, lo stesso ministro Speranza ha detto che «l’impatto sulla popolazione della vaccinazione anti-COVID lo vedremo a primavera inoltrata. Ciò significa che ancora per un tempo significativo dovremo convivere con il virus con l’unica vera arma che abbiamo, che è quella delle misure non farmacologiche», cioè quelle di distanziamento fisico e l’uso della mascherina. Fin quando «non saranno vaccinate 10-15 milioni di persone, l’effetto immunologico sarà ancora residuale – ha continuato Speranza – e quindi per non poche settimane dovremo mantenere un livello di attenzione significativo».