Il ministro degli Esteri russo ha detto che le ricostruzioni giornalistiche dell’avvelenamento di Navalny sono “divertenti da leggere”
Sergey Lavrov ha commentato così la recente inchiesta in cui si accusano i servizi segreti russi di essere responsabili dell'avvelenamento
Mercoledì nel corso di una conferenza stampa durante una visita in Croazia il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha commentato i resoconti sui dettagli dell’avvelenamento dell’oppositore Alexei Navalny, riferendosi alla recente inchiesta di CNN-Bellingcat in cui si accusano i servizi segreti russi di essere responsabili dell’avvelenamento. Lavrov ha definito questa ricostruzione “divertente da leggere”.
«Siamo già abituati al fatto che gli Stati Uniti e altri paesi occidentali annuncino attraverso i media le loro ennesime accuse contro la Russia, siano esse di utilizzare hacker, o di aver messo in atto un doppio, o addirittura triplo, avvelenamento di Navalny. […] Tutte queste notizie sono divertenti da leggere, ma dicono solo una cosa – o quantomeno il modo in cui sono presentate dice solo una cosa – e cioè i nostri partner occidentali non hanno standard etici, non sono in grado di fare un normale lavoro diplomatico, e sono riluttanti a rispettare le norme legali internazionali quando si tratta di accertare i fatti».
Un gruppo di testate internazionali, tra cui il sito di giornalismo investigativo Bellingcat, la CNN, il sito russo The Insider e la rivista tedesca Der Spiegel, con la collaborazione del País, ha condotto una dettagliata inchiesta che sembra provare che l’FSB — l’agenzia di sicurezza interna dello stato russo, successore del KGB — sarebbe implicata nell’avvelenamento di Alexei Navalny, il leader dell’opposizione russa finito in coma dopo essere venuto a contatto con un agente nervino, un composto chimico altamente tossico usato anche come arma chimica.
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