Il comune di Parigi è stato multato per aver assunto troppe donne
Non ha rispettato una legge che prevede che ciascun genere sia rappresentato almeno per il 40 per cento negli incarichi dirigenziali e dovrà pagare 90 mila euro
Il comune di Parigi ha ricevuto una multa da 90mila euro per non aver rispettato una legge del 2012 sulla parità di genere, che impone ai grandi comuni una rappresentanza di almeno il 40 per cento per ciascun genere negli incarichi dirigenziali. Parigi è stata sanzionata per le nomine fatte nel 2018 dalla sindaca Anne Hidalgo, che per 16 incarichi dirigenziali aveva nominato 11 donne e 5 uomini.
11 femmes, 5 hommes… La Ville de Paris a été condamnée à 90.000 euros d'amende parce que trop de femmes directrices ont été nommées.
Avec mes adjointes, les directrices et les présidentes de groupe, nous irons donc porter ce chèque à la Ministre de la Fonction publique. pic.twitter.com/yMDAeH86eS
— Anne Hidalgo (@Anne_Hidalgo) December 15, 2020
La sindaca ha detto in consiglio comunale che porterà lei stessa l’assegno della multa al ministero della Funzione pubblica, insieme alle sue collaboratrici, le direttrici e tutte le donne della segreteria generale, invitando anche le presidenti dei gruppi di maggioranza e opposizione a unirsi. «Questa multa è chiaramente assurda», ha commentato Hidalgo in consiglio, «e in più è ingiusta, irresponsabile e pericolosa».
Ovviamente la legge era nata per garantire una maggiore rappresentanza femminile nei ruoli dirigenziali e per questo la sindaca si aspettava una maggiore flessibilità nell’applicazione. «Quel che è molto bello della burocrazia è che non sa assolutamente discernere caso per caso», ha detto Hidalgo.
In realtà la rigidità di questa regola era stata attenuata l’anno scorso, quando era stata votata una modifica per evitare le sanzioni ai datori di lavoro che nominano troppi uomini o donne, se questo non porta a uno squilibrio nei lavori interessati. La nuova norma però è entrata in vigore da giugno 2020, mentre la multa si riferiva al 2018. Il comune di Parigi ha attualmente il 47 per cento di donne nei ruoli dirigenziali e quindi rispetta gli equilibri stabiliti.
La ministra della Funzione pubblica Amélie de Montchalin ha risposto su Twitter a Hidalgo, spiegando appunto come la norma sia stata modificata e garantendo che i soldi pagati dal comune di Parigi saranno usati per promuovere le donne nel pubblico impiego.
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