Che Natale sarà in Europa
Tutti i paesi stanno pensando ad allentare le restrizioni, in molti le famiglie creeranno delle "bolle" di persone con cui frequentarsi
In Italia durante le feste di Natale, dal 21 dicembre al 6 gennaio, sono vietati tutti gli spostamenti da una regione all’altra (comprese le province autonome di Trento e Bolzano) anche per raggiungere le seconde case. Il 25 e il 26 dicembre e il primo gennaio saranno vietati anche gli spostamenti tra comuni. Inoltre continuerà a essere in vigore il coprifuoco su tutto il territorio nazionale dalle 22 alle 5 del mattino, che per la sola notte di Capodanno sarà esteso dalle 22 alle 7 del mattino.
Qualche variazione potrebbe ancora arrivare sulla questione degli spostamenti fra i piccoli comuni, per permettere a persone della stessa famiglia che abitano a pochi chilometri di distanza di passare insieme le feste. Nel resto d’Europa, invece, le regole su cosa si potrà fare a Natale variano molto da paese a paese.
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Anche in Inghilterra è in vigore un regime che divide i territori in tre zone di rischio, simile a quello italiano. Per Natale però le famiglie potranno creare una “Christmas bubble”, come l’ha chiamata il governo, una bolla composta al massimo da tre famiglie all’interno della quale ci si potrà incontrare tra il 23 e il 27 dicembre. Il Galles ha adottato le stesse misure. In questo periodo ogni famiglia potrà stare all’interno di una sola bolla e le restrizioni a viaggi e spostamenti saranno quindi allentate. La stessa cosa funzionerà anche nell’Irlanda del Nord, ma dal 22 al 28 dicembre. In Scozia invece è stata aggiunta la regola che la bolla di Natale non potrà essere composta da più di 8 persone, esclusi i bambini sotto i 12 anni.
La Francia, uscita il 15 dicembre dal lockdown, continuerà ad avere un coprifuoco dalle 20 alle 6 fino al 20 gennaio, che però potrà essere violato la sera del 24 dicembre per le cene della vigilia, a cui comunque si consiglia che non partecipino più di 6 adulti. Non ci sono restrizioni particolari per il 25 dicembre, ma non ci saranno eccezioni al coprifuoco per tutto il resto del periodo natalizio, compreso l’ultimo dell’anno. Potranno partecipare alle cerimonie nei luoghi di culto al massimo 30 persone.
In Germania ci sarà un lockdown dal 16 dicembre al 10 gennaio. La cancelliera Angela Merkel una settimana fa ha rivolto alla nazione un discorso particolarmente appassionato, invitando le persone ad accettare le maggiori restrizioni nel periodo natalizio. In questo momento nel paese è già possibile riunirsi in due gruppi familiari, fino a un massimo di 5 adulti, e dal 24 al 26 dicembre una famiglia potrà ospitare fino a 4 persone di un’altra famiglia. I bambini sotto i 14 anni sono non inclusi in questo conto.
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In Spagna il coprifuoco ha orari diversi per ogni regione, ma il ministro della Salute Salvador Illa ha annunciato che nelle notti tra il 24 e il 25 dicembre e tra il 31 dicembre e l’1 gennaio, sarà ovunque tra l’1.30 e le 6 del mattino. In questi stessi quattro giorni saranno consentiti i ricongiungimenti con amici o familiari per un massimo di 10 persone, bambini compresi. Per queste misure il governo centrale ha cercato una mediazione fra le richieste dei governi regionali, che però hanno il potere di decidere autonomamente se renderle più o meno severe.
Il Portogallo non imporrà limiti sul numero di persone che si possono ospitare il 24 e il 25, mentre il 31 dicembre la circolazione sarà vietata dalla mezzanotte alle 5 del mattino dell’1 gennaio e i raduni all’aperto non potranno superare le 6 persone. Al momento nel paese è previsto un coprifuoco dalle 23 alle 5, che sarà allentato dal 23 al 26 dicembre e fatto iniziare all’1 di notte. In quei giorni sarà possibile inoltre spostarsi tra diversi comuni. La libertà concessa per le feste non va di pari passo coi contagi nel paese, per questo si sta già discutendo della possibilità di aumentare le regole.
Anche i Paesi Bassi sono tra i paesi tornati in lockdown e ci resteranno fino al 19 gennaio (è iniziato il 15 dicembre). Il 24, 25 e 26 dicembre si potranno invitare a casa fino a tre persone (normalmente il limite sarebbe due), senza contare i bambini.
In Svezia l’agenzia della Sanità pubblica ha inviato un messaggio a tutti i numeri di telefono esistenti nel paese per ricordare le raccomandazioni in vista delle feste: limitare i momenti di socialità durante le feste a una bolla di 8 persone, se possibile, evitando di incontrarne altre al di fuori della bolla e di utilizzare il trasporto pubblico.
In Norvegia invece le linee guida del governo consentono di partecipare o ospitare un massimo di due raduni durante tutto il periodo delle feste. Chi si ferma per la notte dopo una di queste occasioni, ha già consumato le sue due occasioni di raduno disponibili. Le regole attuali prevedono che non si possano avere più di 5 ospiti in casa, ma sono stati portati a 10 per i due giorni in cui si sceglie di festeggiare nel periodo natalizio, cercando comunque di farli rientrare nella stessa bolla.
La Danimarca è entrata in un parziale lockdown il 9 dicembre, che finirà il 3 gennaio. Al momento le indicazioni sono di limitare a 10 persone gli incontri per Natale e Capodanno.