È morto lo scrittore britannico John le Carré
Aveva 89 anni ed era noto in tutto il mondo per i suoi romanzi di spionaggio ambientati durante la Guerra Fredda
Lo scrittore britannico John le Carré è morto sabato sera a 89 anni. Le Carré – pseudonimo di David J. M. Cornwell – era noto principalmente per i suoi romanzi di spionaggio ambientati durante la Guerra Fredda. A dare la notizia della sua morte, domenica, è stato il suo agente Jonny Geller che ha detto che le Carré è morto al Royal Cornwall Hospital, in Cornovaglia, dopo una breve malattia non legata al coronavirus.
With much sadness, I must announce the passing of one the world’s great writers – John le Carré.https://t.co/hpPFA5nA6D pic.twitter.com/HbC3WZzQFF
— Jonny Geller (@JonnyGeller) December 13, 2020
Le Carré era nato a Poole, in Inghilterra, nel 1931. Nel 1948 si era iscritto all’università di Berna, in Svizzera, per poi tornare in Inghilterra, a Oxford, e laurearsi nel 1956 in letteratura tedesca al Lincoln College. Nei due anni successivi aveva insegnato al prestigioso college di Eton e nel 1959 era diventato funzionario del ministero degli Esteri britannico. Successivamente fu reclutato dai servizi segreti (MI6).
Le Carré si ispirò alla sua esperienza diretta come agente segreto per creare il personaggio di George Smiley, protagonista di molti suoi romanzi, a partire dal primo del 1961, Chiamata per il morto. Due anni dopo, nel 1963, pubblicò La spia che venne dal freddo, il romanzo che lo rese famoso a livello internazionale. Tra gli altri suoi romanzi più noti ci sono La talpa (1974), L’onorevole scolaro (1977), Tutti gli uomini di Smiley (1980), La casa Russia (1989), e, tra i più recenti, Un passato da spia (2018) e La spia che corre sul campo (2019).
Sono stati realizzati numerosi film tratti da romanzi di John le Carré. Il primo fu La spia che venne dal freddo del 1965, diretto da Martin Ritte, e con Richard Burton nel ruolo del protagonista, Alec Leamas. Nel 1966 Sidney Lumet diresse l’adattamento di Chiamata per il morto e nel 1969 Frank Pierson quello di Lo specchio delle spie, con Anthony Hopkins. Nel 1984 Diane Keaton interpretò La tamburina, con la regia di George Roy Hill, e nel 1990 Sean Connery fu il protagonista di La casa Russia, adattamento di Fred Schepisi con Michelle Pfeiffer.