La Virtus Roma si è ritirata dalla Serie A di basket
La squadra della Virtus Roma si è ritirata dalla Serie A di basket a causa delle difficoltà economiche della sua proprietà. La decisione è arrivata dopo mesi di incertezze nate dall’annuncio fatto lo scorso maggio dal proprietario Claudio Toti, il quale aveva messo in vendita il club dicendo di non essere più in grado di sostenere i costi di gestione anche a causa degli effetti della pandemia. A fine novembre la società avrebbe dovuto pagare la quarta rata dei contributi federali pari a circa 35.000 euro. Il pagamento però non è mai stato effettuato e la federazione ha invece ricevuto la comunicazione di rinuncia alla partecipazione al campionato in corso, nel quale la Virtus aveva già giocato nove partite.
Con grande rammarico prendo atto della rinuncia della @VirtusRoma e della famiglia Toti a proseguire nel campionato @UnipolSai_CRP Serie A . Un segnale tangibile della grande difficoltà che affligge anche il mondo dello sport e della pallacanestro in questo stato di emergenza
— Umberto Gandini 🇺🇦 (@UmbertoGandini) December 9, 2020
La Serie A continuerà quindi con quindici squadre e tutti i punti ottenuti dalle avversarie negli incontri disputati con la Virtus verranno cancellati. I giocatori in rosa saranno liberi di essere ingaggiati da altre società. La Virtus, inoltre, dovrà provvedere a pagare 600 mila euro di multa più l’importo dell’ultima rata non pagata alla federazione per potersi iscrivere nelle categorie inferiori. Diversamente verrà dichiarata fallita a sessant’anni dalla fondazione, dopo aver vinto uno Scudetto e una Coppa dei Campioni.