IKEA non pubblicherà più il suo catalogo cartaceo
Dopo più di 70 anni, a causa dell'aumento delle vendite online
L’azienda svedese di arredamento IKEA ha annunciato che non pubblicherà più il suo annuale catalogo cartaceo, una pubblicazione diventata un simbolo dell’azienda, nonché uno dei suoi principali strumenti di marketing.
D’ora in poi il catalogo di IKEA sarà solamente digitale. IKEA, che è stata fondata in Svezia da Ingvar Kamprad nel 1943, ha pubblicato il suo primo catalogo annuale nel 1951 dopo che nel 1950 aveva iniziato a vendere mobili (prima era una società di ordini per corrispondenza).
70 anni di cataloghi IKEA
«Nel corso degli anni – ha spiegato IKEA in un comunicato – è diventata una pubblicazione iconica e amata, oltre che un importante fattore di successo per IKEA per raggiungere e ispirare molte persone in tutto il mondo. […] Ma i tempi stanno cambiando. IKEA è diventata più digitale e accessibile, e cerca nuovi modi entrare in contatto con ancora più persone».
Nel 2016 il catalogo di IKEA ha raggiunto il suo massimo, con 200 milioni di copie distribuite nei negozi di tutto il mondo, mentre del catalogo del 2020 sono state distribuite solo 40 milioni di copie. La decisione di abbandonare il catalogo cartaceo si deve anche alle vendite di IKEA online, che nell’ultimo anno sono aumentate del 45 per cento rispetto all’anno precedente, arrivando a rappresentare il 15 per cento delle vendite totali dell’azienda.
«Il numero delle copie è diminuito, ma abbiamo anche constatato che le persone hanno iniziato a usare sempre più il nostro sito, le app e i social media. Il catalogo è diventato sempre meno importante», ha detto Konrad Gruss, direttore di Inter IKEA Systems, divisione dell’azienda che si occupa di sviluppare il franchising di IKEA nel mondo.