È morto Tabaré Vázquez, ex presidente dell’Uruguay
Aveva 80 anni, fu presidente per due mandati e fu un pezzo importante della storia politica del paese
Sabato è morto Tabaré Vázquez, presidente dell’Uruguay dal 2005 al 2010, e poi dal 2015 al 2020: aveva 80 anni e nel 2019 gli era stato diagnosticato un cancro ai polmoni. La morte di Vázquez è stata comunicata domenica dal figlio, Alvaro Vázquez.
Vázquez era nato a Montevideo, la capitale dell’Uruguay, nel 1940. Era figlio di un leader sindacale, studiò medicina, divenne dirigente della squadra di calcio locale Progreso, e poi si dedicò alla politica.
Fu il primo candidato della coalizione di sinistra Frente Amplio a diventare intendente di Montevideo (capo dell’esecutivo della capitale), nel 1989, e il primo a diventare presidente del paese, nel 2005, dopo gli anni di egemonia degli allora partiti tradizionali uruguaiani, Partido Colorado e Partido Nacional. I due mandati presidenziali di Vázquez furono interrotti da José Mujica, perché la Costituzione uruguaiana vieta ai presidenti di ricoprire lo stesso incarico per due mandati consecutivi.
Durante gli anni in cui fu al potere, in Uruguay fu legalizzata la produzione, distribuzione e vendita di marijuana, tra le altre cose. Vázquez promosse politiche economiche che favorirono gli investimenti e le attività imprenditoriali, rafforzando allo stesso tempo i programmi di welfare per sostenere la parte della popolazione che era stata più colpita dalla profonda crisi economica degli inizi degli anni Duemila.
Vázquez era rimasto presidente fino alla scadenza naturale del suo mandato, nel marzo 2020, quando si era insediato Luis Lacalle Pou, leader del Partito Nacional, di orientamento conservatore. A novembre 2019 Lacalle Pou aveva battuto al ballottaggio Daniel Martínez, candidato del Frente Amplio, la stessa forza politica di Vázquez.