L’esposizione diretta a onde elettromagnetiche ad alta frequenza è la causa «più plausibile» del misterioso malessere dei diplomatici americani a L’Avana
Un rapporto del governo statunitense ha stabilito che l’esposizione «diretta» e «intermittente» alle onde elettromagnetiche ad alta frequenza è la «più plausibile» causa della cosiddetta “sindrome di L’Avana”, un misterioso malessere che, a partire dal 2016, colpì alcuni diplomatici americani e 14 diplomatici canadesi nella capitale cubana. I sintomi includevano mal di testa, spossatezza, nausea, problemi alla vista, udito ed equilibrio, e in alcuni casi problemi di memoria. Il malessere colpì anche alcuni diplomatici americani in Cina, per un totale di 40 dipendenti del governo statunitense tra il 2016 e il 2018.
Il rapporto, commissionato dal Dipartimento di Stato, è stato realizzato da 19 esperti dell’Accademia nazionale delle scienze, dell’ingegneria e della medicina. Secondo il New York Times, il rapporto, pur usando un «linguaggio cauto e scientifico», sostiene che il malessere sia il risultato di un attacco mirato, come indicato dai termini “diretta” e “intermittente”, che indicherebbero un’esposizione indirizzata di proposito e non il risultato delle onde prodotte da microonde e cellulari comuni. Aggiunge anche che i sintomi immediati riportati dai pazienti sono più coerenti con un attacco diretto che con un’esposizione lenta e graduale.