Donald Trump ha ordinato il ritiro dei soldati americani dalla Somalia
È l'ultima di una serie di decisioni prese da Trump per ridurre la presenza militare degli Stati Uniti in zone di crisi e guerra
Venerdì il ministero della Difesa statunitense ha annunciato il ritiro di tutti i soldati americani in Somalia, dove erano impiegati nel tentativo di frenare le attività dei gruppi islamisti operanti nel Corno d’Africa. Si parla di circa 700 soldati, per lo più agenti delle forze speciali incaricati dell’addestramento delle forze locali e di svolgere missioni di antiterrorismo, che dovranno lasciare il paese entro il 15 gennaio, cinque giorni prima dell’insediamento di Joe Biden alla presidenza degli Stati Uniti.
Nonostante il numero dei soldati coinvolti non sia particolarmente rilevante, la decisione del presidente Donald Trump riflette la sua intenzione di ritirare il più possibile i soldati americani da conflitti e crisi prima della fine della sua presidenza. Il ritiro dalla Somalia, infatti, è stato annunciato dopo gli ordini di Trump di ridurre la presenza americana in Afghanistan e Iraq.
La decisione di Trump arriva anche in un momento particolare per la Somalia, dove tra un mese ci saranno le elezioni parlamentari e a inizio febbraio quelle presidenziali. Il ritiro delle truppe statunitensi, ha scritto il New York Times, potrebbe ostacolare il voto, per esempio rendendo più facile per al Shabaab, gruppo terrorista somalo, compiere attacchi.