I dati sul coronavirus di oggi, giovedì 3 dicembre
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 23.225 nuovi casi di contagio da coronavirus e 993 morti a causa del COVID-19. I ricoverati attualmente sono 35.369 (701 in meno rispetto a ieri), di cui 3.597 nei reparti di terapia intensiva (19 in meno di ieri) e 31.772 negli altri reparti (682 in meno di ieri). Sono stati analizzati in tutto 226.729 tamponi. È risultato positivo il 10,2 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 20.709 e i morti 684.
La regione con più casi è stata la Lombardia (3.751). Seguono Veneto (3.581), Piemonte (2.230), Campania (2.295), Lazio (1.769), Emilia-Romagna (1.766) e Puglia (1.602).
Le province in cui è stato accertato il maggior numero di casi sono Roma (1.636), Milano (1.311), Torino (1.214), Napoli (1.188), Verona (847), Bari (721), Padova (688), Catania (663) e Vicenza (597).
Le principali notizie di oggi:
- Il Consiglio dei ministri che si è concluso nella notte tra mercoledì e giovedì ha approvato un decreto legge, con nuove misure sugli spostamenti per contrastare la diffusione del contagio da coronavirus nel periodo natalizio. Il decreto estende la validità massima dei decreti del presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) per l’emergenza coronavirus dagli attuali trenta a cinquanta giorni. Per quanto riguarda la mobilità durante le feste il decreto legge stabilisce che dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 non ci si potrà spostare tra regioni diverse (comprese le province autonome di Trento e Bolzano) ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Nello stesso periodo sarà comunque possibile rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione.
- Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sarà anche vietato spostarsi nelle seconde case che si trovino in una regione o provincia autonoma diversa dalla propria. Il 25 e il 26 dicembre 2020 e il primo gennaio 2021, invece, saranno vietati anche gli spostamenti tra comuni diversi, con le stesse eccezioni per le comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
- La Conferenza delle regioni e delle province autonome ha diffuso un comunicato in cui i presidenti di regione esprimono «stupore e rammarico per il metodo seguito dal Governo che ha approvato, nella serata di ieri, il decreto legge 2 dicembre 2020 n.158, in assenza di un preventivo confronto con le regione». Secondo il documento della conferenza questo metodo «contrasta con lo spirito di leale collaborazione, sempre perseguito nel corso dell’emergenza, considerato peraltro che la scelta poteva essere anticipata anche nel corso del confronto preventivo svolto solo 48 ore prima».
- Il nuovo DPCM in lavorazione stabilirà invece le norme generali, che saranno in vigore dal 4 dicembre: dovrebbe essere approvato entro la serata di giovedì. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato che alle ore 20.15 di giovedì terrà una conferenza in cui spiegherà i dettagli del provvedimento.
- Il DPCM dovrebbe contenere le regole per gli spostamenti fra regioni che saranno in vigore fino al 20 dicembre e al termine delle feste natalizie, la conferma del coprifuoco alle 22, e ad esempio gli orari delle attività commerciali (compresi i ristoranti) durante il periodo natalizio. Le regole contenute nel decreto legge per i giorni di Natale, Santo Stefano e Primo dell’anno varranno su tutto il territorio nazionale; per quanto riguarda gli altri giorni sarà necessario aspettare il prossimo DPCM, e chiarimenti del governo sulle regole regionali che dipendono dai vari colori (giallo, arancione e rosso).