Il noto attivista di Hong Kong Joshua Wong è stato condannato a 13 mesi e mezzo di carcere
Il noto attivista di Hong Kong Joshua Wong è stato condannato a 13 mesi di carcere, con l’accusa di aver organizzato nell’ottobre del 2019 una protesta fuori dal quartier generale della polizia. Wong si era dichiarato colpevole due settimane fa insieme ad altri due attivisti, Agnes Chow e Ivan Lam, e tutti e tre da allora hanno atteso la sentenza in carcere. Agnes Chow è stata condannata a 10 mesi mentre Ivan Lam a 7 mesi.
Wong è uno degli attivisti per la democrazia più noti a Hong Kong, e da quando sono iniziate le proteste contro il governo filocinese è stato arrestato più volte. Nel 2019 era rimasto in carcere per due mesi dopo essere stato condannato per oltraggio alla corte. Era stato poi arrestato lo scorso 24 settembre per gli stessi reati per cui è stato condannato, oltre che per aver violato in quell’occasione una legge che vietava l’uso delle maschere durante tutte le manifestazioni e i raduni pubblici. Poche ore dopo Wong era stato liberato su cauzione.
Dopo l’approvazione della controversa legge sulla “sicurezza nazionale”, con l’obiettivo ufficiale di arrestare chiunque fosse accusato di compiere «attività terroristiche» e atti di «sedizione, sovversione e secessione», Wong aveva espresso il timore di essere arrestato di nuovo e di venire estradato in Cina. La nuova legge prevede pene molto dure per i contestatori, fino all’ergastolo, ma i fatti per i quali è stato condannato Wong risalgono a prima dell’approvazione della legge e la pena massima sarebbe stata al massimo di cinque anni.