I dati sul coronavirus di oggi, mercoledì 2 dicembre
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 20.709 nuovi casi di contagio da coronavirus e 684 morti a causa del COVID-19. I ricoverati attualmente sono 36.070 (404 in meno rispetto a ieri), di cui 3.616 nei reparti di terapia intensiva (47 in meno di ieri) e 32.454 negli altri reparti (357 in meno di ieri). Sono stati analizzati in tutto 207.143 tamponi. Le persone testate sono state 95.599. È risultato positivo il 10 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 19.350 e i morti 785.
La regione con più casi è stata la Lombardia (3.425). Seguono Veneto (2.782), Campania (1.842), Lazio (1.791), Puglia (1.668), Emilia-Romagna (1.569), Piemonte (1.568) e Sicilia (1.483).
Le province in cui è stato accertato il maggior numero di casi sono Milano (1.109), Roma (975), Napoli (896), Bari (878), Torino (766), Catania (621), Verona (542), Rieti (530), Padova (524) e Vicenza (525).
Le principali notizie di oggi:
- Il ministro della Salute Roberto Speranza ha spiegato in Senato il piano dell’Italia per la vaccinazione contro il SARS-CoV-2, il coronavirus che causa la malattia COVID-19. La vaccinazione dovrebbe partire da gennaio, anche se al momento nessun vaccino è stato approvato dall’Unione Europea o negli Stati Uniti dall’FDA (la Food and drug administration, ente governativo statunitense che regolamenta i prodotti alimentari e farmaceutici).
- Speranza ha detto che il governo non vuole rendere la vaccinazione obbligatoria, anche se l’obiettivo è sensibilizzare la popolazione il più possibile a vaccinarsi per raggiungere una copertura sufficiente per fermare la diffusione del coronavirus. Secondo quanto riferito dal ministro, l’Italia ha a disposizione opzioni per oltre 202 milioni di dosi di vaccino: il nostro paese ha diritto al 13,46 per cento delle dosi prenotate finora a livello centrale dall’Unione Europea. Alcune prenotazioni riguardano vaccini già esistenti e in fase di autorizzazione, come quelli di Pfizer-BioNTech e Moderna, e altri ancora in sperimentazione (e che non necessariamente saranno autorizzati). Qui abbiamo raccontato tutto quello che ha detto il ministro al Senato.
- Mercoledì, intervenendo al webinar “5G Italy e il Recovery Fund”, il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia ha detto che il nuovo DPCM sarà in vigore dal 4 dicembre e «andrà sicuramente oltre l’Epifania». Boccia ha spiegato che «da qui a 15 giorni tutta Italia o gran parte d’Italia sarà gialla» e che il governo sta valutando «restrizioni puntuali per il periodo delle feste».
- La Commissione Europea ha diffuso le linee guida per la gestione dell’epidemia da coronavirus durante il periodo natalizio e quello invernale. Nel documento, tra gli altri suggerimenti per garantire il distanziamento fisico (come quello di confermare o introdurre il coprifuoco notturno), si invitano i paesi membri dell’Unione a «valutare di allungare le vacanze scolastiche» o di ricorrere a «un periodo di apprendimento on-line, in modo da introdurre un periodo cuscinetto ed evitare la diffusione dei contagi a scuola». La Commissione suggerisce anche di considerare «di evitare cerimonie religiose con grossi assembramenti, sostituendole con iniziative online, in tv o radio».