Trump, il “candidato ciula” seduto al tavolino
Esiste la possibilità che la goffaggine e la pericolosità che abbiamo visto finora siano solo una parte di ciò che è successo negli ultimi quattro anni: aspettiamo il resto
Tienimi Bordone è il podcast quotidiano di Matteo Bordone sul Post. Il titolo si capisce?
Metti che non si capisce: è un gioco di parole sul fatto che lui si chiama Bordone, ed è buffo, come quando si dice “tienimi bordone”, che vuol dire “spalleggiami, assecondami” e viene dalla musica, e però se uno pensa a Bordone e alla sua inclinazione a imparare e condividere e discutere un sacco di cose, fa ridere, perché sembra che dici “tienimi Bordone”. Tienimi Bordone.
Capito? Eh?
Era meglio “Tienimi Matteo”?
Il libro di Richard Condon di qui si parla in questa puntata, Il candidato della Manciuria, lo trovate qui; ne sono stati tratti due film: quello del 1962 diretto da John Frankenheimer e quello del 2004 di Jonathan Demme, che potete vedere su Netflix.