Gli agenti accusati dell’aggressione a Michel Zecler sono indagati per «violenza» e «falso»
I quattro agenti della polizia francese accusati dell’aggressione a Michel Zecler sono indagati per «violenza commessa da pubblico ufficiale» e «falsificazione di atto pubblico», per le accuse di violenze nei confronti di Zecler e per il sospetto che abbiano mentito nel rapporto ufficiale compilato dopo l’arresto di Zecler, compiuto la settimana scorsa a Parigi.
I quattro agenti accusati sono coinvolti in uno dei casi più discussi in Francia negli ultimi giorni, iniziato sabato 21 novembre con l’arresto a Parigi di Michel Zecler. Secondo la polizia, Zecler era stato inizialmente fermato perché non indossava la mascherina in un luogo pubblico ma era poi stato arrestato per aver aggredito e insultato gli agenti. Un video pubblicato la settimana scorsa sembra però mostrare che siano stati gli agenti ad aggredire Zecler, picchiandolo con estrema violenza e apparentemente senza motivo, per poi arrestarlo con un uso incredibilmente sproporzionato della forza. Dopo la pubblicazione del video, gli agenti sono stati inizialmente sospesi, poi arrestati e ora sono formalmente indagati: due di loro resteranno in carcere.
DOCUMENT: la séquence intégrale des 13 minutes de l'agression policière contre un producteur de musique parisien. Attention: images difficiles de violences et d'insultes racistes. pic.twitter.com/37EbfgID2T
— Loopsider (@Loopsidernews) November 26, 2020
Tre agenti, i primi che erano intervenuti per l’arresto di Zecler, sono stati accusati di «violenza commessa da pubblico ufficiale» e «falsificazione di atto pubblico»; il quarto agente indagato è accusato solo di «violenza commessa da pubblico ufficiale»: non ha preso parte al pestaggio di Zecler, ma è quello che ha gettato una granata di gas lacrimogeno nella stanza dove si trovava Zecler per costringerlo a uscire.
L’aggressione a Zecler è stata definita «vergognosa» dal presidente francese Emmanuel Macron, che ha chiesto al suo governo di presentare presto delle misure contro la violenza e le discriminazioni da parte della polizia. È un tema di cui si discute da tempo in Francia e che è alla base delle grandi manifestazioni di questo fine settimana contro una nuova legge sulla sicurezza che potrebbe limitare la diffusione di video che documentano abusi da parte della polizia.