La Germania prolunga le restrizioni fino a Natale
Ma la cancelliera Merkel ha annunciato qualche libertà in più per i giorni delle feste, raccomandando comunque prudenza
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha annunciato il prolungamento delle restrizioni in vigore per contrastare la seconda ondata di contagi da coronavirus fino almeno al 20 dicembre, e forse fino a gennaio. Ne sono state aggiunte di ulteriori, ma è stata decisa anche un parziale allentamento delle misure nel periodo di Natale. Mercoledì in Germania sono stati registrati 410 decessi per COVID-19, il numero più alto dall’inizio dell’epidemia, con i nuovi casi sopra ai 18mila.
Con le restrizioni in vigore, bar e ristoranti rimarranno chiusi in tutto il paese, insieme alle palestre e ai luoghi per il divertimento e il tempo libero, dai teatri alle sale giochi. Le scuole rimarranno aperte, con l’obbligo della mascherina in certe situazioni, così come i negozi e i parrucchieri. Continua a essere prevista la possibilità di eccezioni decise dai singoli Länder, gli stati federati tedeschi, con i quali secondo i media tedeschi è stata particolarmente animata la discussione sulle scuole.
Le restrizioni sono state irrigidite per quanto riguarda gli incontri privati: da un massimo di dieci persone, il tetto è stato abbassato a cinque, e provenienti da non più di due nuclei familiari diversi. Gli spostamenti per le vacanze sono fortemente sconsigliati fino a gennaio.
«Abbiamo due messaggi per la gente. Primo: “grazie”; ma secondo, le restrizioni in vigore non possono essere tolte. La crescita esponenziale dei contagi si è interrotta, ma i casi giornalieri continuano a essere troppi, e i nostri reparti di terapia intensiva continuano a essere molto pieni» ha detto Merkel.
Il governo tedesco ha deciso però di prevedere un allentamento delle restrizioni per il periodo di Natale. Dal 23 dicembre al primo gennaio, il limite per le persone che si possono incontrare tornerà a dieci, provenienti da più nuclei familiari e senza che contino i bambini sotto ai 14 anni. Il governo ha però raccomandato ai tedeschi di sottoporsi a un periodo di isolamento volontario prima e dopo le feste, chiedendo alle aziende di essere flessibili e di incentivare il lavoro da casa. La chiusura delle scuole, sempre per evitare potenziali contagi a ridosso delle feste, dovrebbe essere anticipata al 16 dicembre.
Merkel ha anche parlato dell’ipotesi di tenere chiusi gli impianti sciistici tedeschi fino a inizio gennaio, se sarà così anche per gli altri paesi delle Alpi: il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte ha già detto di essere d’accordo, così come il presidente francese Emmanuel Macron, mentre l’Austria ha detto che sarà deciso qualcosa di simile «l’Unione Europea dovrà pagare». Se gli impianti austriaci rimarranno aperti, dice Conte, il rischio è che i turisti italiani ci vadano durante le feste e tornino portando con sé il coronavirus. In Svizzera, che non fa parte dell’Unione Europea, gli impianti sono comunque aperti.