I dati sul coronavirus di oggi, mercoledì 25 novembre
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 25.853 nuovi casi di contagio da coronavirus, e 722 decessi a causa del COVID-19. I ricoverati attualmente sono 38.161 (232 in meno rispetto a ieri), di cui 3.848 nei reparti di terapia intensiva (32 in più di ieri) e 34.313 negli altri reparti (264 in meno di ieri). Sono stati analizzati 230.007 tamponi e testate 114.117 persone. È risultato positivo l’11,2 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 22.232 e i decessi 853.
La regione con più casi è stata la Lombardia (5.173). Seguono Piemonte (2.878), Campania (2.815), Veneto (2.660), Emilia-Romagna (2.130) e Lazio (2.102).
Le province in cui è stato accertato il maggior numero di casi sono Napoli (2.582), Milano (2.261), Torino (1.369), Salerno (901), Roma (788), Caserta (720), Verona (694), Vicenza (638), Cuneo (618) e Padova (566).
Le principali notizie di oggi:
- Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha detto che il prossimo 2 dicembre presenterà in Parlamento il piano strategico sui vaccini contro il coronavirus. Nonostante i segnali incoraggianti, Speranza ha detto che «la situazione è ancora molto seria con una pressione ancora significativa sul Servizio sanitario nazionale» e che «non possiamo permetterci un’altra ondata all’inizio del 2021, per questo deve rimanere la massima prudenza». Speranza ha specificato che il vaccino non arriverà subito per tutti e che verrà somministrato prima alle persone che sono più a rischio di contrarre il virus, come il personale sanitario, o di averne conseguenze peggiori, come anziani e chi ha più patologie. Ha poi aggiunto: «Dobbiamo resistere ancora per alcuni mesi, ma il Covid-19 verrà sconfitto grazie alla ricerca scientifica».
- Oggi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato dell’introduzione di possibili controlli per chi viaggerà all’estero nel periodo natalizio. Conte ha detto: «Non vogliamo invadere scelte di natura nazionale, ci stiamo premurando per evitare che ci siano trasferimenti transfrontalieri, evitando che nel caso si vada all’estero si possa rientrare senza nessun controllo».
- L’assessore alla Sanità e al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, ha detto ai giornalisti che venerdì 27 novembre la regione chiederà di passare da “area rossa” ad “area arancione”, rilassando pertanto parte delle restrizioni che sono state imposte a partire dallo scorso 6 novembre per contenere la diffusione dei contagi. Secondo lui, la regione è in una fase «in cui lo sforzo dei lombardi deve essere premiato» e pertanto ha detto che «dobbiamo già immaginarci un fine settimana di parziali riaperture» perché «noi siamo pronti» e «vigili come lo eravamo prima».