In America centrale sono morte più di 40 persone a causa dell’uragano Iota
In America centrale sono morte più di 40 persone a causa delle frane e delle esondazioni dovute all’uragano Iota, la seconda tempesta tropicale che ha colpito la regione questo mese. La maggior parte dei morti sono stati registrati in Nicaragua e Honduras. Il presidente dell’Honduras Juan Orlando Hernandez ha chiesto che vengano urgentemente inviati nel paese aiuti internazionali. «Siamo stati colpiti da una grave calamità e abbiamo bisogno che il mondo ci aiuti a ricostruire il nostro paese», ha detto Hernandez durante una conferenza stampa.
🔵📡| Respuesta nacional y hoja de ruta para la #EmergenciaNacional🚨causada por las tormentas tropicales⛈ETA E IOTA🌀. https://t.co/jKiKX8HhND
— Juan Orlando H. (@JuanOrlandoH) November 18, 2020
Iota è considerato l’uragano più forte mai registrato in Nicaragua, avendo raggiunto categoria 4 (su 5). Lunedì ha inondato le pianure del paese, già duramente colpito due settimane fa dall’uragano Eta che aveva causato decine di morti. Giovanni Bassu, rappresentante per l’America centrale dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), ha detto a Reuters che le devastazioni causate dagli uragani potrebbero portare a un’ondata di migrazioni verso il Nord America.
L’uragano avrebbe causato 14 morti in Honduras e 21 in Nicaragua. Circa 160mila nicaraguensi e 74mila honduregni sono stati costretti a fuggire nei rifugi, dove gli operatori umanitari temono che le condizioni di affollamento potrebbero portare a nuovi focolai di contagio da coronavirus.