I regali di Natale, preparateli a novembre
20 idee per chi vuole decidere cosa donare a chi il prima possibile (anche se magari per le spedizioni aspettiamo di sapere dove passeremo le feste)
Non sappiamo ancora bene dove e con chi festeggeremo il Natale del 2020, ma forse qualcuno starà già pensando a una parte del come: cioè ai regali. Forse non sarà prudente consegnarli a mano a tutte le persone a cui vorremmo farne, e per questo potrebbe essere meglio aspettare a procurarseli (per farli recapitare a casa dei destinatari all’avvicinarsi del 25 dicembre), ma non è troppo presto per decidere cosa regalare e a chi.
Dunque come di consueto abbiamo messo insieme una ventina di idee per chi è in cerca di ispirazione, pensando alle cose di cui si è parlato e che si sono fatte in quest’anno particolare. Alcune vengono spedite dall’estero, quindi bisogna avere l’accorgimento di fare l’ordine prima che sia troppo tardi tenendo conto dei tempi di consegna. Per chi non trovasse nulla che fa al caso suo, ci sono le idee degli anni scorsi e ce ne saranno altre, nelle prossime settimane, in nuove liste.
Una spazzola asciugacapelli. Per la precisione la spazzola asciugacapelli più recensita l’anno scorso negli Stati Uniti, proposta come alternativa economica all’Airwrap di Dyson e apprezzata anche dalle redattrici con i capelli lunghi del Post. Si chiama Revlon One-Step Hair Dryer & Volumizer ed è pensata per asciugare i capelli e dargli una piega liscia naturale, simile a quella che si ottiene con l’uso della spazzola tonda e del phon. Occupa più o meno lo spazio di un phon di medie dimensioni e su Amazon si può comprare a 39 euro.
Una scacchiera. Un po’ perché non potendo uscire la sera siamo tutti in cerca di passatempi casalinghi da alternare a Netflix, Disney+ & Co, un po’ perché magari proprio su Netflix sta piacendo molto la nuova serie La regina degli scacchi. Questo modello di legno, che si richiude a contenere i pezzi e ha i lati di 52 centimetri, costa 82 euro. Un’alternativa esotica – e più complessa da imparare a giocare se si parte da zero – è una tavola per il go, il gioco tradizionale cinese.
Una pietra refrattaria. Cioè una lastra da usare nei forni per ottenere cotture a temperature più uniformi e costanti di quelle che si otterrebbero senza; “refrattaria” in questo caso significa “resistente ad alta temperatura”. È utile soprattutto se si vuole fare la pizza in casa – e migliorare le qualità da pizzaiolo di chi durante il lockdown della primavera si è specializzato in questo genere di produzione culinaria. Alcuni forni vengono venduti con una pietra refrattaria come accessorio facoltativo, ma la maggior parte no ed esistono pietre refrattarie “universali” che si possono aggiungere successivamente: ad esempio questa, che costa 45 euro. Anche i produttori di forni – ad esempio Whirlpool ed Electrolux – fanno le loro e i prezzi sono simili. Solitamente è inclusa una paletta per la pizza.
Pattini a rotelle. Tra i “contenuti” più circolati su internet quest’estate c’è stato un video di Oumi Janta, una pattinatrice berlinese che fa jam skating, uno stile di pattinaggio mescolato con la danza. Se una delle persone a cui volete fare un regalo si è particolarmente appassionata a video simili (ce ne sono molti su TikTok) e vorrebbe a sua volta provare a pattinare come Janta, potete incoraggiarla con un paio di pattini. Quelli di Impala, un brand australiano fondato da un gruppo di giovani donne che esiste dal 2017, rimandano alla moda anni Settanta, Ottanta e Novanta dal punto di vista estetico: la maggior parte dei modelli costa 100 euro, vengono spediti dai Paesi Bassi e dunque si possono ricevere in 3/5 giorni lavorativi. Alcuni modelli sono in vendita anche su Amazon.
Gli ultimi fumetti di Zerocalcare. In meno di un mese sono stati pubblicati due nuovi fumetti di Zerocalcare: Scheletri e A babbo morto, che racconta una storia natalizia. Se una delle persone a cui dovete fare un regalo è molto appassionata dei suoi libri, non è il regalo giusto, perché probabilmente se li sarà già procurati. Se invece è moderatamente fan, potrebbero funzionare. Se poi conoscete qualcuno che ancora non ha letto nulla di Zerocalcare (statisticamente dovrebbero esistere persone così), potrebbero funzionare anche meglio. I link sopra rimandano ad Amazon, ma i due fumetti si possono acquistare anche su IBS e su Bookdealer, ad esempio.
Un (impropriamente chiamato) Baby Yoda. L’anno scorso, sull’onda dell’entusiasmo degli spettatori americani di The Mandalorian, avremmo voluto mettere tra i regali di Natale suggeriti dal Post una qualche riproduzione del “Bambino”, impropriamente chiamato “Baby Yoda”, ma all’epoca non ne erano state ancora messe in vendita. Ora sì e nel frattempo abbiamo anche potuto guardare la prima stagione e parte della seconda, quindi capiamo ancora meglio il fascino puccioso del personaggio. Di oggetti a forma di Baby Yoda ce ne sono parecchi: questo, pensato per i bambini, costa 30 euro e ci è sembrato rendesse bene.
Una tigelliera elettrica. Ammettiamo che dopo anni di consigli su cosa regalare per Natale alle persone a cui volete bene c’è un certo affaticamento creativo tra i redattori del Post e certi suggerimenti che finora erano stati scartati sono infine stati presi in considerazione. Uno di questi appartiene, per molti, alla categoria di “oggetti per fare cose in cucina che credi ti servano e poi non usi mai”, ed è, come avrete capito, la tigelliera elettrica. Per quei pochi che effettivamente la userebbero con una buona frequenza – conoscete emiliani che non vivono più in Emilia? – potrebbe essere un buon regalo, specialmente in quest’anno di prove culinarie casalinghe.
La Switch. Un’altra cosa che si è fatta tanto quest’anno è giocare ad Animal Crossing: New Horizons, l’ultima versione di un videogioco di Nintendo ambientato in un mondo abitato da animaletti antropomorfi. Lo scopo del gioco è costruire negozi, ponti e altre strutture sulla propria isola personale per convincere un gran numero di animaletti a trasferircisi. Per giocarci bisogna avere una Nintendo Switch, la console che funziona sia con la televisione che in versione portatile, o una Nintendo Switch Lite, la versione più economica che non si collega alla TV e non permette di giocare in due. La Switch costa circa 300 euro, la Switch Lite circa 200, senza particolari differenze di prezzo tra Amazon e eBay e altri siti che vendono dispositivi tecnologici.
Un pile. Un altro regalo d’attualità, dato che i vestiti comodi da tenere in casa vanno per la maggiore. Ce ne sono di ogni genere e di prezzi molto diversi. Quelli di Patagonia, sia da donna che da uomo, non sono economici ma sono particolarmente belli. Si possono regalare insieme al sacchetto per lavatrice Guppyfriend, che evita che durante i lavaggi i tessuti sintetici come il pile rilascino microplastiche nell’acqua.
I tarocchi disegnati da Dalì. Negli ultimi anni in giro per internet si è visto un rinnovato interesse per varie pratiche non religiose ma legate alla spiritualità, come l’astrologia e i tarocchi. Molte persone – pur non pensando che la posizione dei corpi celesti abbia una qualche influenza nelle vite umane – li considerano un metodo per riflettere sulla propria vita e le proprie scelte e trovano affascinanti le tradizioni che ci sono dietro. Se dovete fare un regalo a qualcuno così, potete prendere in considerazione il mazzo dei tarocchi di Salvador Dalí, il famoso artista surrealista. Inizialmente doveva essere un oggetto di scena per uno dei film su James Bond, poi Dalí e il produttore della saga cinematografica Albert Broccoli non erano riusciti a trovare un accordo. L’artista aveva comunque finito di lavorare al mazzo, venduto in edizione limitata nel 1984. Ora si può acquistare nella versione riprodotta l’anno scorso da Taschen, la casa editrice dei coffee table books. Viene venduto (anche su Amazon) insieme a un libro in cui l’esperto di tarocchi Johannes Fiebig racconta la storia del mazzo e spiega come usarlo a chi non sa nulla di tarocchi. Costa 50 euro.
Una caraffa-thermos. Per un’amica o un amico che ama molto le tisane, una delle cose che i redattori del Post hanno comprato e usato con soddisfazione quest’anno. La caraffa-thermos di Bodum costa 19 euro e mantiene una bevanda calda quasi bollente anche per 12 ore: la si prepara una volta sola e si tira avanti per un intero pomeriggio di lavoro o di studio. Si può regalare in abbinamento a qualche tè ricercato; ad esempio, con il pacchetto di Natale di Giusmìn, un negozio di Milano che produce miscele classiche e più sperimentali.
Seni e uova di Mieko Kawakami. È un romanzo, o meglio due romanzi con la stessa protagonista pubblicati in italiano dentro lo stesso libro, che ha avuto moltissimo successo in Giappone (ha venduto 250mila copie) ed è stato apprezzato anche all’estero. Potrebbe piacere molto a chi ama i romanzi di Haruki Murakami (che da parte sua apprezzò moltissimo il primo dei due romanzi di Seni e uova) ma anche a chi di Murakami non piace il modo in cui sono costruiti i personaggi femminili, spesso limitati a essere l’interesse romantico di un personaggio maschile. Dice molto della condizione femminile in Giappone ma al tempo stesso racconta bene alcune caratteristiche universali dei rapporti tra donne, che siano sorelle, madre e figlia, amiche o semplici conoscenti. È lungo 624 pagine, quindi tiene compagnia per un po’, e si può acquistare su IBS, Bookdealer e Amazon, oltre che nelle librerie fisiche, che sono aperte in tutta Italia.
Uno zaino di Rains. Non è sicuramente l’idea più originale di questa lista, ma stando ai dati che abbiamo sulle cose che i lettori del Post apprezzano di più tra quelle di cui abbiamo parlato su Consumismi (da dove vengono questi dati è spiegato qui: a scanso di equivoci, sono anonimi) può avere un senso includerla. Rains è un’azienda scandinava che produce abbigliamento da pioggia e borse e zaini impermeabili, apprezzati per il loro design minimalista. Un difetto di molti loro zaini è che hanno spallacci sottili, che possono essere scomodi, ma il modello Rolltop fa eccezione. È poi comunque bello da vedere come gli altri, e comodo per chi va in bici. Su Amazon, in nero, si può comprare a 81 euro.
Pulsanti per insegnare a parlare ai cani, o almeno provarci. Uno degli animali più famosi di internet in questo periodo è Bunny, una cagnolina shepadoodle che vive a Washington, negli Stati Uniti, e ha 5,2 milioni di follower su TikTok. La ragione per cui è famosa è che la sua padrona, Alexis Devine, la sta addestrando a “parlare” usando una serie di pulsanti a cui corrispondono parole che un cane potrebbe effettivamente voler usare, come “fuori”, “coccole” e “palla”. I pulsanti che Devine usa per questo tipo di addestramento sono stati sviluppati da Leo Trottier, dottorando in scienze cognitive, e si possono acquistare anche dall’Italia. Trottier fa ricerca sulle capacità cognitive degli animali all’Università di San Diego e chiunque voglia provare a insegnare a parlare al proprio cane (ma anche al proprio gatto) può contribuire a queste ricerche.
@what_about_bunnyWatch her learn!???? ##learnontiktok ##tiktokpartner ##dogtraining ##whataboutbunny ##dogsoftiktok♬ original sound – I am Bunny
Un libro di fotografie. Parte della redazione del Post riempie ogni anno le sue liste di oggetti desiderati – di quelle che in questo periodo dell’anno qualcuno fa girare tra amici, parenti e fidanzati senza idee – con i libri di fotografie citate nella sezione delle photogallery. In particolare a una redattrice è piaciuto molto il progetto di Alessandra Sanguinetti, una fotografa dell’agenzia Magnum, dedicato a due cugine cresciute insieme nella campagna argentina, Guille e Belinda. Sanguinetti le aveva fotografate da bambine, dai 9 ai 14 anni, e poi di nuovo da ragazze, dai 14 ai 24 anni: il libro dedicato a questa seconda fase del progetto, pubblicato di recente, costa 60 euro. Si può acquistare anche il libro con le prime foto, uscito anni fa, ma a prezzi ben più alti.
Un trave. Cioè un oggetto da allenamento per chi fa arrampicata: si fissa sopra una porta e si usa per irrobustire le dita, e costa 85 euro. È però adatto agli arrampicatori esperti: per chi è ancora alle prime pareti, può essere utile un kit di attrezzi per rafforzare dita e mani in altro modo, come questo da 16 euro, che viene usato anche da chi ha una tendinite o altri problemi di salute alle mani.
La lampada Eclisse. Cioè uno degli oggetti più famosi nella storia del design italiano. L’abbiamo già suggerita come regalo di Natale in passato, ma dato che quest’anno è stato il centenario della nascita di Vico Magistretti, il designer che la inventò, la riproponiamo. È la lampada da comodino di Artemide progettata nel 1966, ispirata a una scena dei Miserabili di Victor Hugo. C’è in tre colori, bianco, rosso e arancione, e costa circa 100 euro.
Anelli che sembrano caramelle. Quelli di uno degli innumerevoli brand di bigiotteria che si scoprono passando molto tempo su Instagram, La Manso. Sono fatti di plastica (le forme si ispirano a degli originali vintage), sono molto colorati e pensati per essere indossati da soli o insieme. Soprattutto possono mettere di buon umore.
Puzzle diversi dai soliti. I puzzle sono un’altra attività che si presta bene a questi tempi di lockdown: si fanno in casa, possono essere molto stimolanti per il cervello e al tempo stesso avere un effetto calmante, come tutti i passatempi che ci allontanano dal flusso delle notizie e dalle ansie legate ai social network. Tra i puzzle più impegnativi – e dunque forse più adatti a tenersi occupati – ne segnaliamo tre. Uno da 1.000 pezzi a tema Star Wars, dove la difficoltà sta nel destreggiarsi tra figure molto simili ripetute più volte. Uno da 736 pezzi monocromatici, che si incastrano a spirale. E infine un puzzle pensato per poter essere riassemblato in migliaia di modi diversi, per la forma delle sue tessere: si chiama Infinity Puzzle, fa parte di una serie di puzzle di compensato realizzati da due programmatori-designer americani, e si presta quasi alla meditazione.
Un libro con le illustrazioni di Ernst Haeckel. A una persona che colleziona libri particolari – magari qualcuno a cui in passato avete regalato il Codex Seraphinianus – potete regalare il libro di Taschen che raccoglie alcune delle illustrazioni di animali marini di Ernst Haeckel, naturalista tedesco che fu tra i primi sostenitori della teoria dell’evoluzione di Charles Darwin ed era anche molto bravo a disegnare. Tra le altre cose inventò la parola “ecologia”. Le sue illustrazioni di meduse, licheni e anemoni di mare continuano a essere affascinanti ancora oggi. La più recente edizione del libro – col testo in inglese e tascabile – costa 20 euro. C’è anche quella più poderosa, da 142 euro.
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Disclaimer: con alcuni dei siti linkati nella sezione Consumismi il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi. Ma potete anche cercare le stesse cose su Google. Se invece volete saperne di più di questi link, qui c’è una spiegazione lunga.