I dati sul coronavirus di oggi, lunedì 16 novembre
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 27.354 nuovi casi positivi al coronavirus e 504 morti a causa del COVID-19. Le persone attualmente ricoverate sono 36.028 (559 in più rispetto a ieri), di cui 3.492 nei reparti di terapia intensiva (70 in più di ieri) e 32.536 ricoverate con sintomi (489 in più di ieri). Sono stati analizzati 152.663 tamponi e testate 89.082 persone. È risultato positivo il 17,9 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 33.979 e i decessi 546.
La regione con più casi è stata la Lombardia (4.128). Seguono Campania (4.079), Piemonte (3.476), Emilia-Romagna (2.547), Toscana (2.433), Lazio (2.407) e Veneto (1.966).
Le province in cui è stato accertato il numero maggiore di casi sono Napoli (2.742), Roma (1.736), Milano (1.526), Torino (1.523 ), Monza e Brianza (764), Caserta (740), Varese (723), Novara (643) e Bologna (630).
Le principali notizie di oggi
- Il presidente facente funzioni della Calabria Antonino Spirlì ha firmato un’ordinanza che stabilisce che dal 16 al 28 novembre sono sospese tutte le attività scolastiche in presenza, che proseguiranno soltanto attraverso la didattica a distanza. L’ordinanza prevede inoltre la possibilità per i genitori degli alunni delle scuole primarie e dell’infanzia di effettuare gratuitamente i tamponi rapidi antigenici.
- Giuseppe Zuccatelli, commissario alla Sanità della Calabria, si è dimesso su richiesta del ministro della Salute Roberto Speranza. «Con la stessa rapidità con cui ho accettato, mi dimetto su richiesta del ministro Speranza per rispetto che ho e ho sempre avuto per le istituzioni» ha detto all‘ANSA. Zuccatelli era stato nominato commissario pochi giorni fa, dopo che il suo predecessore, Saverio Cotticelli, aveva detto a un giornalista che non sapeva di dover preparare il “piano Covid” per la Calabria.
- L’azienda di biotecnologie statunitense Moderna ha annunciato che il suo vaccino sperimentale contro il coronavirus si è rivelato molto efficace, basandosi sui primi risultati dell’ultima fase (su 3) dei test clinici ancora in corso. Il vaccino ha fatto per ora rilevare un’efficacia del 94,5 per cento, riducendo quindi in modo significativo il rischio di ammalarsi di COVID-19, la malattia causata dal coronavirus.