L’Austria imporrà un secondo lockdown nazionale
L’Austria imporrà un secondo lockdown nazionale per cercare di rallentare i contagi da coronavirus, rendendo più rigide le restrizioni che aveva introdotto all’inizio del mese. Le restrizioni in vigore finora prevedevano il divieto di uscire di casa dalle otto di sera alle sei del mattino, la chiusura al pubblico di ristoranti, musei, teatri, parchi e centri sportivi, e l’obbligo per gli alberghi di ospitare soltanto professionisti in viaggio di lavoro. Era previsto che rimanessero in vigore fino al 30 novembre, ma il governo austriaco ha valutato che non fossero più sufficienti.
Con il nuovo lockdown, ha spiegato il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, tutte le attività commerciali non essenziali rimarranno chiuse, le scuole di tutti i livelli smetteranno di operare in presenza e passeranno alla didattica a distanza, e tutti i lavoratori che possono svolgere la loro attività da remoto dovranno farlo da casa.
Le nuove restrizioni rimarranno in vigore fino al 6 dicembre.
Il ministro della Salute Rudolf Anschober ha spiegato che l’imposizione di un nuovo lockdown è necessaria per evitare che il servizio sanitario collassi per via del veloce aumento dei contagi giornalieri, che sono quasi raddoppiati nelle ultime due settimane. Ha detto che gli austriaci l’hanno fatto una volta (a marzo, durante la prima ondata) e che possono farcela anche una seconda volta.