L’amministrazione Trump ha rinviato il blocco di TikTok
Il divieto di scaricare l'app negli Stati Uniti è stato sospeso «in attesa di ulteriori sviluppi legali»
Il governo degli Stati Uniti ha annunciato di aver rimandato il blocco di TikTok. Il dipartimento del Commercio dell’amministrazione Trump ha detto che il blocco all’applicazione, che sarebbe dovuto entrare in vigore giovedì 12 novembre, è stato rimandato «in attesa di ulteriori sviluppi legali».
La decisione arriva dopo che il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti aveva detto di aver presentato ricorso contro la sentenza di un giudice federale dello scorso 27 settembre, che aveva accolto la richiesta di TikTok di sospendere temporaneamente negli stati Uniti il divieto di scaricare l’applicazione del social network di proprietà dell’azienda cinese ByteDance. Secondo il giudice federale il blocco di TikTok sarebbe stato inopportuno proprio in un momento in cui negli Stati Uniti il bisogno «di comunicazioni libere, aperte e accessibili» sarebbe stato «al suo apice», cioè durante la campagna elettorale per le elezioni presidenziali.
L’amministrazione di Donald Trump sostiene da tempo che TikTok, uno dei social network più popolari al mondo, sia una minaccia agli Stati Uniti a causa degli stretti e opachi legami che la società ByteDance ha con il governo cinese e per la grande quantità di dati raccolti dall’app sui suoi utenti americani. Il 14 agosto Trump aveva firmato un ordine esecutivo che dava 90 giorni di tempo a ByteDance per cedere il controllo di TikTok negli Stati Uniti. Trump aveva già firmato, soltanto una settimana prima, un altro ordine esecutivo per costringere ByteDance a cessare le sue attività negli Stati Uniti, vietando ogni relazione con altre società statunitensi.
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Gli ordini esecutivi di Trump avevano costretto ByteDance a prendere in considerazione accordi con diverse società americane. Il 14 settembre il Wall Street Journal aveva scritto che la società informatica Oracle sarebbe diventato il nuovo partner tecnologico di TikTok per le attività dell’app negli Stati Uniti, dopo che il giorno precedente Microsoft aveva annunciato che TikTok aveva respinto la sua offerta. Nonostante le indiscrezioni nessun accordo tra TikTok e Oracle è stato ancora finalizzato.
Il 19 settembre Oracle e Walmart, che rispettivamente sono una multinazionale di servizi cloud e la più grande catena di supermercati del mondo, avevano diffuso un comunicato in cui dicevano che ByteDance aveva acconsentito a creare una nuova società, TikTok Global, che avrebbe avuto base negli Stati Uniti e avrebbe gestito le operazioni del social network per gli utenti negli Stati Uniti e per «gran parte degli utenti nel resto del mondo». Trump aveva approvato in maniera entusiasta l’accordo e aveva quindi posticipato l’entrata in vigore del blocco a TikTok per dare alle parti più tempo per concludere l’affare.
Il 21 settembre però ByteDance aveva scritto in un comunicato che alcune delle informazioni circolate nei giorni precedenti a proposito dell’accordo erano solo indiscrezioni, e aveva messo in dubbio alcuni elementi dell’accordo che erano stati descritti da Trump come un successo americano.