Alcune alternative a Google Foto
Una guida ai servizi migliori per salvare sul cloud le proprie foto
Giovedì 12 novembre Google ha annunciato che dal primo giugno 2021 lo spazio di archiviazione su Google Foto, il servizio per salvare sul cloud le proprie foto, non sarà più illimitato. Google Foto attualmente permette agli utenti di salvare un numero illimitato di foto e video a una risoluzione più bassa dei file originali (sotto i 16 megapixel): chi voleva salvare le foto nella loro versione originale aveva invece un limite di spazio di 15 GB, esaurito il quale avrebbe dovuto pagare un abbonamento mensile per continuare a caricare foto (1,99 euro al mese per 100 GB di spazio).
Dal giugno 2021, però, anche le foto a bassa risoluzione verranno conteggiate nel limite dei 15 GB che Google mette a disposizione per ogni account (quindi compresi i file di Google Drive e le mail di Gmail). Google specifica che tutte le foto e i video caricati prima del giugno 2021 non saranno conteggiati nei 15 GB di spazio utilizzabile, e quindi verranno considerati al di fuori dello spazio di archiviazione limitato. I possessori di smartphone Google Pixel, invece, potranno continuare a caricare un numero illimitato di foto anche dopo il primo giugno 2021, ma sempre con una risoluzione inferiore a quella originale.
Vediamo quali sono le possibilità fornite da Google e da alcune altre piattaforme, a pagamento o libere.
Google One
Una volta raggiunto il limite di 15 GB su Google Foto, dal primo giugno 2021 sarà necessario, se si vorrà continuare ad archiviare con questa piattaforma, acquistare il servizio Google One. Consente di archiviare 100 GB a un costo di 1,99 euro al mese (o di 19,99 euro all’anno) e di 2 TB per 9,99.
Flickr
Flickr non è tecnicamente un sito per l’archiviazione, ma una piattaforma social su cui si possono caricare le fotografie, creare gallery e interagire con gli altri utenti. L’abbonamento Pro, a 66 euro all’anno, permette di caricare immagini illimitate ad alta risoluzione, senza compressione. Fino a mille immagini all’anno il servizio è gratuito. Il backup automatico è possibile attraverso l’app per gli utenti pro, ma non da telefono. È un’opzione valida per chi è interessato a condividere le proprie fotografie.
Dropbox
Dropbox è una delle più diffuse, e storiche – esiste dal 2007 – piattaforme di archiviazione. Permette di avere una cartella dedicata sul proprio pc che sincronizza i file su più dispositivi e online. È molto semplice da usare: basta trascinare l’immagine nella cartella e questa viene archiviata e condivisa. La versione gratuita permette l’archiviazione fino a 2 GB di spazio mentre la versione pro 1 TB al costo di 9,99 euro al mese oppure di 99 euro all’anno. Il backup automatico è possibile selezionando le cartelle, ma non da telefono.
iCloud
iCloud è il servizio di cloud e backup di Apple, aperto anche agli utenti Windows tramite un’applicazione desktop dedicata. Ogni utente che possegga un Mac o un iPhone ha già un proprio account, che è impostato automaticamente sul proprio dispositivo. Attraverso il sito web di iCloud dà la possibilità di cariare istantaneamente ogni tipo di file su qualsiasi dispositivo o browser web. L’archiviazione è gratuita fino a 5 GB. La versione a pagamento costa 0,99 euro al mese per 50 GB, 2,99 euro al mese quella da 200 GB e 9,99 euro quella più capiente di tutte, da 2 TB.
Microsoft OneDrive
Microsoft OneDrive è il servizio di cloud storage e backup offerto da Microsoft ed è accessibile tramite browser e app desktop e smartphone. Fornisce a chiunque abbia un account Microsoft 5 GB di archiviazione cloud gratuita. Le versioni a pagamento costano 2 euro al mese per 100 GB o 69 euro all’anno per 1 TB. C’è anche una versione family a 99 euro all’anno che dà 6 TB di spazio, 1 TB ciascuno per 6 utenti. Il backup è automatico attraverso l’app ed è possibile anche da telefono, non solo per le foto ma anche per i video.
Amazon Photo
Gli abbonati ad Amazon Prime hanno la possibilità di accedere a uno spazio di archiviazione fotografica illimitata sul portale Amazon Photo che supporta diversi formati di file, compresi i file RAW. Per caricare le foto bisogna usare l’applicazione desktop o quella mobile. Il servizio è compreso nell’abbonamento Amazon Prime che costa 36 euro all’anno. La possibilità di archiviazione illimitatamente è valida però soltanto fino a che si è clienti Amazon Prime. Chi decide di non rinnovare l’abbandonamento per qualsiasi motivo, dovrà pagare separatamente per lo spazio di archiviazione utilizzato. Fino a 100 GB si pagano 12 euro all’anno, fino a 1 TB 70.