Si pensa che circa 150 persone siano morte in America centrale per la tempesta tropicale Eta
In America centrale, in particolare in Guatemala e in Honduras, si pensa che circa 150 persone siano morte per le conseguenze della tempesta tropicale Eta, in corso da alcuni giorni. La tempesta è arrivata in Nicaragua il 5 novembre, è diventata brevemente un uragano di quarta categoria (la più alta è la quinta) e mentre veniva declassata di nuovo a tempesta tropicale ha colpito Guatemala, Honduras e Belize, facendo i danni maggiori. Ora è diretta verso il mar dei Caraibi e potrebbe raggiungere Cuba e poi la Florida.
In Guatemala i morti confermati per i danni e le inondazioni provocate da Eta sono almeno 50, ma il presidente Alejandro Giammattei ha detto che solo nel dipartimento di Alta Verapaz si pensa che possano essere almeno 100. In diverse aree del paese, infatti, a causa del maltempo e dei molti collegamenti stradali interrotti non sono ancora potuti arrivare i soccorsi. Giammattei ha detto anche, come riporta BBC News, che il paese ha un solo elicottero in grado di compiere le operazioni di soccorso necessarie.
Quiero decirle a los guatemaltecos que no están solos, estamos unidos y este momento lo superaremos juntos. Tengo fe que nos vamos a levantar, porque nuestra voluntad es más grande que cualquier desastre natural. #FuerzaGuate 🇬🇹#NadieSeQuedaAtrás pic.twitter.com/zFWoZtwXls
— Alejandro Giammattei (@DrGiammattei) November 6, 2020
In Honduras, in base a dati citati venerdì da Reuters, i morti sono almeno 23. E Associated Press parla di almeno altre 19 persone morte nel sud del Messico, vicino al confine con il Guatemala, per le conseguenze di Eta.
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