Per chi vuole stamparsi un’autocertificazione
O documenti di lavoro ora che non si va in ufficio: una guida per scegliere una stampante, facile da usare
Tra l’esigenza di stamparsi un modulo di autocertificazione per spostarsi durante il coprifuoco e quella di avere su carta qualche documento di lavoro importante ora che non si va in ufficio, magari vorreste procurarvi una stampante. È opinione comune che non siano i dispositivi tecnologici più facili con cui avere a che fare, sebbene siano in giro da decenni: sono ingombranti, mediamente brutte, possono incepparsi e restare a corto di inchiostro prima del previsto. E poi ce ne sono tantissime tra cui scegliere. Per questo abbiamo messo insieme una guida per comprarne una da tenere in casa, con le cose più importanti da sapere e una lista di modelli raccomandati dai migliori siti di recensioni.
Laser o getto d’inchiostro?
La prima grande distinzione tra le stampanti in circolazione è il tipo di tecnica e di sostanza che usano per fare il loro lavoro. Le stampanti a getto d’inchiostro (inkjet, in inglese) usano cartucce che contengono un inchiostro liquido che viene impresso sulla carta alla vecchia maniera, diciamo, mentre le stampanti laser usano i toner, che contengono una specie di polvere. Le stampanti laser costano un po’ di più e anche i toner sono più costosi delle cartucce, che però durano meno e quindi a lungo termine sono meno convenienti. In altre parole: il costo per stampa nelle stampanti laser è mediamente più basso.
Wirecutter, l’autorevole sito di recensioni del New York Times, dice che «i modelli laser non solo stampano testo e grafica nitida, ma funzionano anche in modo più affidabile rispetto alle stampanti a getto d’inchiostro e non si intasano se rimangono inutilizzati per settimane tra una stampa e l’altra». Le stampanti a getto d’inchiostro, infatti, se vengono lasciate in disuso a lungo, rischiano di diventare inutilizzabili perché l’inchiostro liquido tende a seccare gli ugelli, cioè i fori da cui esce quando la stampante è in uso. A questo proposito, Altroconsumo scrive che «quando un ugello è otturato definitivamente, la testina di stampa è da sostituire, ma nelle stampanti casalinghe questo ha un costo così alto che conviene sostituire direttamente la stampante». Per evitarlo, le stampanti a inchiostro si autopuliscono periodicamente, ma per farlo consumano molta energia e anche molto inchiostro.
In generale, a chi deve stampare principalmente documenti in bianco e nero, o a colori ma senza particolari pretese, e vuole evitare scocciature, la stampante laser è molto più raccomandata. La stampante a inchiostro potrebbe essere una soluzione migliore solo per chi stampa molto a colori, una cosa che però oggi si può fare a prezzi più contenuti in altri modi.
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Stampanti multifunzione
Le stampanti dette multifunzione sono quelle che oltre alla stampante hanno anche lo scanner e in alcuni casi anche il fax ― nel caso siate fra i pochi a cui ancora capita di averne bisogno. È vero che ormai per scannerizzare un documento è sufficiente anche solo scaricare una delle app per smartphone gratuite che lo fanno, come per esempio CamScanner. È anche vero però che la qualità dell’immagine sarà un po’ meno buona di quella di uno scanner vero, che potrebbe quindi essere preferito da chi lo usa spesso per salvare e copiare documenti per lavoro.
Altre dritte per un uso “ecologico” delle stampanti
In commercio si trovano sempre più apparecchi che offrono la possibilità di stampare un foglio su entrambi i lati, che è un ottimo modo per dimezzare i consumi di carta. Le stampanti più economiche però potrebbero non avere questa funzione, quindi se vi interessa è sempre meglio verificare nelle specifiche prima di fare l’acquisto. Altre due cose a cui stare attenti: per ridurre i consumi è sempre meglio ricordarsi di spegnere la stampante anziché lasciarla in modalità standby e quando le cartucce finiscono andrebbero buttate in una piazzola ecologica, o restituite ai venditori che in alcuni casi si occupano anche di smaltirle. In ogni caso non buttatele nella spazzatura di casa.
E poi ovviamente è bene stampare solo quello di cui si ha davvero bisogno, per risparmiare carta, come ci ricordano ancora tante email, e magari usare risme di carta riciclata, anche se non è bianca come quella vergine.
Miglior stampante laser a colori
Secondo Wirecutter, che prova stampanti da quando è nato nel 2011, la miglior stampante laser da tenere in casa è l’HP M255dw, sia dal punto di vista della qualità dei risultati che per la praticità. Ben Keough, il redattore che l’ha recensita, dice che nell’uso quotidiano è in assoluto la meno frustrante da usare. Stampa a colori e in bianco e nero, su fogli normali, buste, etichette e altri formati. Anche le foto vengono bene, anche se non è possibile stampare su carta fotografica. Nella confezione ci sono toner sufficienti per circa 800 stampe in bianco e nero (o circa 700 a colori). Il toner per la stampa in bianco e nero costa 67 euro, quelli per la stampa a colori (che sono tre: ciano, magenta e giallo) sui 70 euro l’uno.
Non è una stampante multifunzione, quindi se volete anche lo scanner incorporato non fa per voi, e ha due limiti. Il primo è che non è delle più economiche: costa 249 euro su Amazon, 257 su ePrice e 280 su eBay. Il secondo è che è abbastanza ingombrante: è larga 39 centimetri, alta 24 e profonda 42.
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Stampanti laser per il bianco e nero
Due stampanti laser più economiche e facili da usare molto ben recensite da Wirecutter sono del marchio Brother, e vanno bene per chi non ha bisogno di una stampante a colori. La meno costosa è il modello HL-L2350DW (150 su eBay, 132 euro su ePrice e 133 euro su Amazon), che è raccomandato in particolare a chi non ha bisogno di una stampante per un uso quotidiano, ma che vuole comunque averne una in casa per quando serve. Ha la funzione per stampare fronte e retro e si possono usare le cartucce ad alto rendimento, che costano un po’ più di quelle normali (75 euro), ma una volta messe puoi dimenticartene per un po’. La stampa di documenti di testo è di buona qualità, mentre bisogna smanettare un po’ con le impostazioni se si vuole fare una stampa con grafici e immagini più elaborate. È molto compatta: larga e profonda 36 centimetri e alta 18.
Sempre di Brother e sempre per chi si accontenta del bianco e nero c’è il modello MFC-L2750DW. Wirecutter dice che è l’opzione migliore come rapporto qualità prezzo per chi non deve fare stampe a colori: il primo modello di HP citato, infatti, costa poco meno, ma è più costosa da mantenere perché ha bisogno dei toner per la stampa a colori, oltre che per quella in bianco e nero. È facile da installare e usare, stampa fronte e retro, e rispetto alle altre due citate da Wirecutter ha in più lo scanner. È consigliata anche dal sito di tecnologia The Verge per chi studia o lavora da casa e non vuole spendere una fortuna. Anche per questo modello volendo c’è il toner ad alto rendimento. Su Amazon costa 275 euro, su MediaWorld 281 e su eBay 288. È la più ingombrante finora: 41 centimetri per 40 centimetri la base e 32 l’altezza.
Per chi ha letto questo articolo in cerca di una stampante facile da usare, l’elenco finisce qui. Per chi nonostante tutto vorrebbe una stampante a inchiostro, The Verge dice che le migliori sono quelle dei marchi Brother, Canon e Epson. Il modello consigliato da Wirecutter è l’OfficeJet Pro 9015 di HP, che però non è al momento disponibile in nessun negozio online italiano. Per chi vuole stampare fotografie digitali a colori, la maggior parte dei siti di recensioni consiglia di prendere in considerazione l’utilizzo di uno dei numerosi servizi online per la stampa di foto e altri materiali: PixartPrinting è uno dei più famosi ed economici, ma ce ne sono molti altri. I prezzi competono ormai con quelli di una stampante per foto, che tra il costo della macchina, quello dell’inchiostro e quello della carta apposta, è molto dispendiosa.
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