Per il risultato delle elezioni americane ci sarà da aspettare
Le cose fondamentali da sapere per chi si sveglia adesso
Nelle prime ore di mercoledì 4 novembre è iniziato lo spoglio dei voti delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Sapevamo già che a causa dei moltissimi voti espressi in anticipo per via della pandemia – più di 100 milioni – lo scrutinio sarebbe andato per le lunghe, soprattutto negli stati in cui le leggi locali impediscono di conteggare le schede prima del giorno delle elezioni. Ma per come si è messa la nottata, sembra inevitabile che ci vorrà ancora qualche ora, se non qualche giorno, per capire chi vincerà fra il presidente uscente Donald Trump, del Partito Repubblicano, e il suo avversario Joe Biden, del Partito Democratico.
– Leggi anche: Il liveblog del Post sui risultati delle elezioni americane
In alcuni stati in bilico Trump ha già vinto, come in Florida e Ohio, oppure è molto avanti, come in North Carolina. Sono tutti stati in cui aveva vinto nel 2016 e in cui doveva riconfermarsi: ma i sondaggi della vigilia davano Biden avanti di pochissimo in Florida, North Carolina e Georgia, e sostanzialmente appaiato a Trump in Ohio. Molti hanno interpretato questi risultati come il segnale che Trump stia andando meglio del previsto.
Biden ha vinto in Arizona, ed è una notizia: è il primo stato a passare da un candidato all’altro, visto che quattro anni fa aveva vinto Trump. In Georgia, un altro stato tradizionalmente conservatore, il risultato è in bilico.
Per diventare il nuovo presidente Biden dovrebbe vincere in Georgia, in Nevada (dato quasi per scontato alla vigilia), e poi gli basterebbe vincere in uno stato fra Pennsylvania, Michigan e Wisconsin, tre stati del Midwest che Trump aveva vinto nel 2016. Oppure potrebbe vincere in Nevada, in Wisconsin e in Michigan: in questo modo arriverebbe esattamente a 270. Trump invece per vincere – oltre a confermare l’Alaska, che sembra scontato – deve tenere in Georgia e in almeno due stati fra Pennsylvania, Michigan e Wisconsin. In questi ultimi due, però, Biden era dato molto avanti dai sondaggi.
Il problema è che in questi tre stati – Michigan, Wisconsin, Pennsylvania – lo scrutinio sta procedendo a rilento e a meno di distacchi clamorosi non si concluderà a breve: in Pennsylvania, in particolare, potrebbero volerci diversi giorni per ottenere un risultato anche parziale, e i voti delle grandi città saranno probabilmente scrutinati per ultimi.