Il tribunale di Ragusa ha deciso il “non luogo a procedere” per comandante e capo missione di Open Arms, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e violenza privata
Oggi il tribunale di Ragusa ha deciso per il “non luogo a procedere” nei confronti di Mark Reig Creus e Ana Isabel Montes Mier – rispettivamente comandante e capo missione della nave Open Arms, della omonima ong spagnola – durante l’udienza preliminare del procedimento a loro carico per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per violenza privata. I due erano accusati di aver soccorso e poi fatto sbarcare 218 migranti a Pozzallo, in provincia di Ragusa (Sicilia), il 15 marzo 2018, disattendendo le indicazioni delle autorità italiane.
Nel maggio del 2019, il giudice per le indagini preliminari di Catania aveva deciso di archiviare l’indagine aperta su Open Arms un anno fa per associazione a delinquere e l’inchiesta era passata al competente tribunale di Ragusa. Questo oggi ha stabilito che «il fatto non sussiste per il reato di violenza privata» e che «non è punibile per stato di necessità per il reato di favoreggiamento».
++ Non luogo a procedere ++
Il nostro agire è sempre stato dettato dal rispetto delle Convenzioni internazionali e dal Diritto del Mare, quello che ci muove è la difesa dei diritti umani e della vita, principi fondativi delle nostre Costituzioni democratiche.
Il nostro comunicato pic.twitter.com/GIpmmB80Yd— Open Arms IT (@openarms_it) November 4, 2020