Ci sono grossi problemi per accedere al portale del “bonus mobilità”
Il portale per ricevere il contributo doveva essere attivo da questa mattina alle 9, ma ci sono stati malfunzionamenti e lunghe attese per i richiedenti
Da questa mattina alle 9 è possibile richiedere il bonus mobilità, il rimborso del 60 per cento sull’acquisto di una bicicletta o di un mezzo elettrico introdotto a maggio con il “decreto rilancio”. La richiesta per il bonus può essere fatta attraverso un portale predisposto dal ministero dell’Ambiente (buonomobilita.it), sia da chi vuole ottenere il rimborso per un acquisto già effettuato che da chi vuole ottenere il buono da spendere in futuro. La partenza del cosiddetto “click day”, cioè l’assegnazione dei bonus in base all’ordine di presentazione delle richieste di rimborso o di buono ancora da spendere, è stata però, in base alle segnalazioni degli utenti, molto faticosa.
https://twitter.com/herson95/status/1323556148943986688
Il portale per l’assegnazione dei bonus alle 9 non era attivo e anche il sito del ministero dell’Ambiente si è bloccato. Il grande afflusso al portale, quando ha iniziato a funzionare, attorno alle 9.30, ha generato una lunghissima lista di attesa, una sorta di “coda” virtuale in cui si sono dovute mettere in attesa le centinaia di migliaia di persone che volevano fare richiesta del bonus. Nella schermata d’accesso al sito, quando è stato possibile raggiungerlo, si legge che l’ingresso nella “sala d’attesa”, e quindi l’assegnazione di un numero per la coda, “non dà garanzia automatica del rimborso o della generazione del bonus mobilità”.
https://twitter.com/SuperOneFire/status/1323537015334408192
I problemi di accesso al portale sono stati confermati dagli utenti sia da dispositivi mobile che da desktop. Anche alcuni siti e app che danno la possibilità di autenticarsi per «Spid», l’identità digitale necessaria per richiedere il bonus, sono risultati irraggiungibili oppure hanno bloccato l’accesso alla piattaforma del ministero proprio dopo aver superato la “coda”. In particolare numerosi utenti hanno segnalato l’impossibilità di autenticarsi dalle app di Poste Italiane e InfoCert. Quest’ultima ha comunicato di aver avuto problemi soltanto tra le 9.30 alle 10 per “un picco anomalo di richieste di attivazione dell’app con un temporaneo rallentamento dei sistemi”.
#bonusmobilità grazie PosteID ho perso tutta la fila!!! pic.twitter.com/HOmnkQKBea
— Alessandro (@sandroguerre) November 3, 2020
La decisione di centinaia di migliaia di persone di collegarsi quasi in contemporanea al portale nelle prime ore della sua attivazione è motivata dal fatto che, come previsto dal “decreto rilancio” e come chiarito all’accesso del portale, il contributo “sarà erogato fino all’esaurimento dei fondi disponibili”; ciò nonostante il ministero ha assicurato che sarebbero stati stanziati nuovi fondi a integrazione di quelli previsti dal “decreto rilancio” per poter coprire tutte le richieste che arriveranno fino alla fine dell’anno.
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa nel primo pomeriggio di martedì ha reso noto il bilancio provvisorio del click day alle 13: 589.000 utenti in coda, 31.575 utenti registrati, 7.613 buoni generati, 21.179 richieste di rimborso e 57 buoni spesi. Il ministro ha spiegato che «ci sono stati dei rallentamenti, ci hanno riferito, dovuti al sistema Poste e SPID». Ha poi invitato gli utenti a «entrare nel sistema anche con calma nei prossimi giorni» e ha assicurato che «tutti coloro che hanno una fattura o uno scontrino parlante al due novembre, saranno rimborsati».
Come ottenere il bonus mobilità
Chi ha già effettuato un acquisto, oltre ad autenticarsi sul sito con lo SPID – il Sistema Pubblico di Identità Digitale (se non lo avete, leggete qui), dovrà caricare sul portale anche la fattura e indicare il codice IBAN sul quale intende ricevere il rimborso; chi deve ancora effettuare l’acquisto dovrà invece indicare il prodotto che intende comprare e otterrà in cambio un buono da presentare nei negozi che aderiranno all’iniziativa.
Cos’è il bonus mobilità
Il bonus mobilità è un contributo del 60 per cento – e fino a un massimo di 500 euro – del prezzo di acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, o veicoli elettrici come monopattini, hoverboard e segway. Il bonus sarà valido per acquisti effettuati dal 4 maggio al 31 dicembre 2020, ma con due modalità diverse. La “fase 1” è quella che riguardava gli acquisti effettuati fino al 2 novembre, la “fase 2” è quella per gli acquisti fatti successivamente.
Chi può riceverlo?
Il ministero ha stabilito che il contributo potrà andare a tutti i maggiorenni residenti nei capoluoghi di regione, nei capoluoghi di provincia, nei comuni con più di 50mila abitanti e nei comuni delle città metropolitane anche se al di sotto dei 50mila abitanti.
Per cosa e dove si può spendere?
Il bonus può essere usato per acquistare biciclette (con o senza pedalata assistita), handbike e «veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica» sia nuovi che usati, mentre non potrà essere utilizzato per gli accessori (ad esempio caschi, batterie, catene, lucchetti). Nella prima fase si potevano acquistare i veicoli in qualsiasi negozio, mentre dalla seconda fase soltanto in quelli che fanno parte di un elenco di negozianti aderenti all’iniziativa pubblicato sul sito del ministero. In entrambe le fasi è possibile effettuare i propri acquisti online.