È morto Sean Connery
Aveva 90 anni ed era uno dei più popolari attori al mondo
È morto Sean Connery, attore scozzese noto in particolare per aver interpretato a lungo il personaggio di James Bond nella saga di 007. Connery aveva compiuto 90 anni ad agosto. La notizia della sua morte è stata data da BBC, che ha citato la sua famiglia.
Thomas Sean Connery era nato a Edimburgo, in Scozia, nel 1930. Figlio di una donna delle pulizie e di un camionista, la sua vita prima del cinema era stata fatta di tutto tranne che di cinema: tra le altre cose Connery fu bagnino, lattaio, verniciatore di bare e aspirante membro della marina britannica, una strada che non proseguì a causa di problemi di salute. Poco più che ventenne Connery – che pare fosse piuttosto bravo a calcio, era alto quasi un metro e novanta e faceva bodybuilding – abbandonò una possibile carriera sportiva (si dice che a offrigli un contratto fu il celebre Matt Busby, allenatore scozzese del Manchester United) e si dedicò al cinema.
Connery quindi non arrivò al cinema prestissimo – i suoi primi film li girò intorno ai 25 anni – e prima di importanti ruoli cinematografici fece anche tanta televisione e tanto teatro. Ruoli che gli avevano dato una certa notorietà, ma che non avevano portato nessuno a ipotizzare che l’attore che solo nel 1959 aveva recitato in Darby O’Gill e il re dei folletti, prodotto da Walt Disney, sarebbe stato scelto nei primi anni Sessanta per diventare il primo James Bond.
Sembra che un ruolo determinante nella scelta di Connery per interpretare l’agente 007 lo ebbe Dana Broccoli, moglie del produttore Albert Broccoli; e che entrambi dovettero faticare non poco per convincere Ian Fleming, il creatore del personaggio, che Connery potesse essere l’attore giusto, in quanto non troppo grezzo nella recitazione e prestante nell’aspetto.
Già dopo il primo film di Bond con Connery – Licenza di uccidere – Fleming cambiò idea. Seguirono, sempre con Connery, Dalla Russia con amore, Missione Goldfinger, Operazione tuono e Si vive solo due volte, che uscì nel 1967, anno in cui Connery lasciò la serie venendo sostituito da George Lazenby. Connery sarebbe tornato altre due volte a interpretare Bond: nel 1971 per Una cascata di diamanti e nel 1983 per Mai dire mai, che però non fa parte della serie ufficiale di film. L’unico a essere stato James Bond per più film di Connery fu Roger Moore.
Slegarsi da un personaggio importante come Bond non era per niente facile, ma Connery, pur venendo spesso identificato con quel personaggio, ci riuscì, alternando ruoli eroici ad altri da antagonista. Subito dopo Bond, per esempio, recitò per Alfred Hitchcock in Marnie, in un ruolo complicato, che richiedeva di essere particolarmente violento verso la protagonista femminile interpretata da Tippi Hedren.
Dopo che aveva già recitato in Il giorno più lungo, prima di farsi conoscere come James Bond, Connery fece un altro film di guerra nel 1965, recitando per Sidney Lumet in La collina del disonore. Seguì poi una carriera particolarmente varia, in cui con il passare degli anni Connery ampliò lo spettro dei personaggi che interpretava: a volte sfruttando gli anni per interpretare mentori o personaggi carismatici (nella sua carriera è stato quattro re diversi, per dire), altre per prendersi un po’ in giro.
Dagli anni Settanta in poi Connery recitò tra gli altri in Assassinio sull’Orient Express, L’uomo che volle farsi re, Il vento e il leone, Robin e Marian, Quell’ultimo ponte, La prima grande rapina al treno, Cuba, Highlander, Il nome della rosa, Gli intoccabili (con cui vinse il suo unico Oscar, come migliore attore non protagonista), Indiana Jones e l’ultima crociata, Caccia a Ottobre Rosso, Robin Hood, Il primo cavaliere, Entrapment e Scoprendo Forrester.
Nel 2003, dopo lo scarsamente apprezzato La leggenda degli uomini straordinari, Connery annunciò che si sarebbe ritirato dal cinema, e lo fece. Più volte, negli ultimi anni, qualcuno aveva raccontato di sue malattie, ma non ci sono mai state conferme e nelle sue rare comparse pubbliche, Connery era sempre sembrato relativamente in salute.