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  • Mercoledì 28 ottobre 2020

A Philadelphia si protesta per un altro afroamericano ucciso dalla polizia

Nella notte ci sono state manifestazioni e saccheggi per la morte di Walter Wallace Jr., avvenuta durante un tentativo d'arresto

I manifestanti a Philadelphia martedì sera. (AP Photo/Matt Slocum)
I manifestanti a Philadelphia martedì sera. (AP Photo/Matt Slocum)

Martedì sera a Philadelphia ci sono state delle proteste per la morte di Walter Wallace Jr., un uomo afroamericano di 27 anni ucciso dalla polizia lunedì durante un tentativo di arresto. Oltre alle proteste, ci sono stati anche alcuni saccheggi, nel quartiere di Port Richmond, e scontri con la polizia, in quello di West Philadelphia.

Il sindaco di Philadelphia Jim Kenney ha detto che il video dell’uccisione di Wallace «pone delle domande a cui è difficile rispondere». La scena è infatti stata ripresa da vicino da un passante. La polizia era intervenuta dopo la segnalazione di un’aggressione domestica, trovando poi un uomo che si stava aggirando con un coltello: una volta raggiunto Wallace, lo ha tenuto per un po’ sotto tiro, intimandogli di lasciar cadere il coltello – che nel video non è visibile – e sparando poi diversi colpi mentre si stava «avvicinando» secondo il verbale della sparatoria.

Il video della morte di Wallace è qui, ma è molto forte.

Wallace è stato ucciso davanti alla madre e al fratello. Aveva sette figli, con un ottavo in arrivo, secondo il fratello, e secondo altri membri della famiglia che hanno parlato alla stampa aveva problemi di salute mentale e stava prendendo farmaci appositi. Aveva alcuni precedenti, per rapina e violenza domestica, ed era già stato arrestato a marzo.

Nelle proteste che ne sono seguite ci sono stati dei saccheggi che sono stati condannati tra gli altri dalla famiglia di Wallace. Il padre ha chiesto che finissero, spiegando: «qui è dove viviamo, ed è l’unica comunità che abbiamo, se le togliamo le risorse e la bruciamo non ci rimane niente». Il comitato elettorale di Joe Biden e Kamala Harris ha diffuso un comunicato in cui dice che «non è accettabile in questo paese che un problema di salute mentale finisca con una morte. Ma il saccheggio non è una forma di protesta, ma un crimine. Distoglie l’attenzione dalla vera tragedia di una vita interrotta troppo presto».