I dati sul coronavirus in Italia di oggi, martedì 27 ottobre

(ANSA/ETTORE FERRARI)
(ANSA/ETTORE FERRARI)

Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 21.994 nuovi casi positivi da coronavirus e 221 morti a causa della COVID-19. Le persone attualmente ricoverate sono 15.366 (1.085 in più rispetto a ieri), di cui 1.411 nei reparti di terapia intensiva (127 in più di ieri) e 13.955 ricoverate con sintomi (958 in più di ieri). Sono stati analizzati 174.398 tamponi e testate 106.346 persone. È risultato positivo il 12,6 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 17.012, i decessi 141.

Il maggior numero di nuovi casi positivi è stato rilevato in Lombardia (5.035). Seguono Campania (2.761), Piemonte (2.458), Lazio (1.993), Toscana (1.823), Veneto (1.526) ed Emilia-Romagna (1.413).

Le province in cui è stato accertato il numero maggiore di casi sono Napoli, (2.210), Milano (1.940), Torino (1.490), Monza e Brianza (1.362), Roma (1.359), Genova (857), Firenze (617) e Caserta (430).

Le principali notizie di oggi

  • La Valle d’Aosta è la regione con il maggior numero di contagi in rapporto alla popolazione nell’ultima settimana, 561 ogni 100.000 abitanti. Nelle ultime 24 ore i nuovi casi registrati sono stati 57.
  • Lunedì sera in diverse città italiane, fra cui Milano, Torino e Napoli, ci sono state proteste, anche violente, contro le restrizioni imposte dal nuovo decreto del presidente del Consiglio (DPCM) per contenere la diffusione del contagio da coronavirus che prevede, tra le altre cose, la chiusura di bar e e ristoranti alle 18.
  • Nel pomeriggio del 27 ottobre il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare le misure economiche a sostegno delle categorie più colpite dalle chiusure previste dall’ultimo DPCM.
  • Lunedì il presidente della provincia autonoma di Trento ha firmato un’ordinanza, in vigore dal 27 ottobre, che stabilisce che i ristoranti devono chiudere alle 22 e i bar alle 20. Non è prevista la didattica a distanza per le scuole superiori. La domenica tutte le attività commerciali dovranno rimanere chiuse.
  • Il presidente della Sardegna Christian Solinas ha invece annunciato che tra martedì e mercoledì dovrebbe essere approvata una nuova ordinanza regionale che prevedrebbe la chiusura per bar e ristoranti alle 23 (e non alle 18 come nel resto d’Italia), una «riduzione consistente degli ingressi nell’isola» e la didattica a distanza per le scuole superiori al 100 per cento (e non al 75 per cento). La Sardegna può decidere misure autonome, anche meno restrittive, per via dell’autonomia regionale concessa all’isola.