Tienimi Bordone, la raccolta della settimana
Nuove riunioni su zoom, la nuova serie di Guadagnino, il solito presidente autoritario della Guinea Equatoriale: certe cose cambiano, altre restano sempre uguali, e intanto aspettiamo una soluzione imprevista
Tienimi Bordone è il podcast quotidiano di Matteo Bordone sul Post. Il titolo si capisce?
Metti che non si capisce: è un gioco di parole sul fatto che lui si chiama Bordone, ed è buffo, come quando si dice “tienimi bordone”, che vuol dire “spalleggiami, assecondami” e viene dalla musica, e però se uno pensa a Bordone e alla sua inclinazione a imparare e condividere e discutere un sacco di cose, fa ridere, perché sembra che dici “tienimi Bordone”. Tienimi Bordone.
Capito? Eh?
Era meglio “Tienimi Matteo”?
Questa è la raccolta delle puntate della settimana iniziata lunedì 19 ottobre.
Lunedì 19 ottobre – Il giorno della marmotta ex machina
Sarebbe un sollievo se all’improvviso saltasse fuori la soluzione a questo gran problema, lo continuiamo a sperare, ma non sarà così
Martedì 20 ottobre – We are who we are, nuova serie di Luca Guadagnino
Che sa raccontare gli adolescenti (e tutti quelli che ci stanno attorno) che vivono in una base militare americana in Veneto
Mercoledì 21 ottobre – Una pippa al New Yorker, che sarà mai
Il giornalista Jeffrey Toobin si sarebbe masturbato durante una videochiamata di lavoro: al di là del fatto, ci dice qualcosa di come stiano cambiando l’intimità e la libertà casalinga
Giovedì 22 ottobre – Parliamo male di Apple, finalmente
O meglio della sua comunicazione, che inizia a sembrare in modo un po’ inquietante una realtà distopica
Venerdì 23 ottobre – Ma parliamo della Guinea Equatoriale!
E della sua violenta storia politica: dal 1968 è governata da membri della stessa famiglia, uno più autoritario dell’altro