La Commissione Europea ha detto che Cipro e Malta non dovranno più concedere passaporti in cambio di investimenti
La Commissione Europea ha detto che Cipro e Malta non dovranno più utilizzare i loro programmi che concedono passaporti in cambio di investimenti agli stranieri e che in caso contrario verranno sanzionati. La Commissione ritiene che «la concessione da parte di questi stati membri della loro cittadinanza – e quindi della cittadinanza dell’Unione Europea – in cambio di un pagamento o di un investimento predeterminato e senza un legame effettivo con gli stati membri interessati, non sia compatibile con il principio di leale cooperazione» fra gli stati dell’Unione.
Il 13 ottobre il governo di Cipro aveva annunciato che dal primo novembre non sarebbe più stato possibile acquistare la cittadinanza cipriota in cambio di ingenti investimenti, uno schema usato dal paese fin dal 2013 con l’obiettivo di attirare grandi capitali. La sospensione del programma, da sempre molto criticato dall’Unione Europea per i suoi rischi legati al riciclaggio di denaro, era stata annunciata dopo che una grossa inchiesta di Al Jazeera aveva rivelato come importanti politici ciprioti, tra cui il presidente del Parlamento, fossero disposti a violare la legge pur di vendere il passaporto di Cipro a ricchi imprenditori stranieri con alle spalle un passato criminale.