Cosa ha detto Giuseppe Conte
Nuove limitazioni sugli orari di bar e ristoranti, vietate sagre e convegni, le palestre restano aperte ma minacciate
Domenica sera il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha tenuto una conferenza stampa per aggiornare sulle decisioni del governo sulle misure restrittive da adottare per contenere la seconda ondata di contagi da coronavirus. Conte ha elencato in successione le seguenti misure, complessivamente moderate rispetto alle discussioni tra chi chiede interventi più drastici rispetto alla diffusione crescente del contagio e chi dà maggior priorità alle preoccupazioni per la salute economica e sociale del paese:
- i sindaci potranno chiudere vie e piazze dove si possano creare assembramenti dopo le 21, consentendo l’accesso ai residenti e a chi vi svolge attività professionali
- tutte le attività di ristorazione potranno tenere aperto dalle 5 alle 24, se il consumo avviene ai tavoli: altrimenti solo fino alle 18
- le consegne a domicilio non hanno vincolo di orario
- un massimo di 6 persone per tavolo nei ristoranti, e affissioni all’esterno che indichino il numero massimo della capienza
- nessuna limitazione alle attività di ristorazione in ospedali, aeroporti, lungo le autostrade
- le sale gioco e bingo possono restare aperte fino alle 21
- le attività scolastiche proseguono in presenza, ma nelle scuole secondarie di secondo grado verranno favorite modalità più flessibili, con ingressi alle ore 9 e se possibili turni pomeridiani
- le università dovranno essere in grado di adattarsi agli sviluppi
- non sono consentite competizioni dell’attività sportiva dilettantistica
- sono vietate sagre e fiere locali, e consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale
- sono sospese le attività convegnistiche
- alle palestre daremo una settimana per verificare il rispetto dei protocolli, e in caso di verifiche insoddisfacenti la loro attività sarà sospesa
Nelle ultime due settimane i dati sui contagi registrati in Italia sono peggiorati drasticamente: dopo che per tutto settembre i positivi accertati quotidianamente si erano mantenuti tra i mille e i duemila, a partire da inizio ottobre hanno cominciato ad aumentare rapidamente e negli ultimi giorni hanno superato per tre volte i diecimila. Anche i dati sui decessi e i ricoveri stanno crescendo, e avendo imparato che seguono andamenti in ritardo di diversi giorni e anche settimane rispetto a quelli dei contagi c’è grande preoccupazione su come evolverà la situazione nel breve periodo.
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La conferenza stampa è iniziata alle 21,30, con successivi rinvii rispetto ai primi annunci. Secondo notizie tutte da confermare in serata il governo avrebbe dovuto presentare un nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) che introdurrà le suddette ulteriori misure per contenere la seconda ondata dell’epidemia da coronavirus, a pochi giorni dall’ultimo. Ma è bene attendere il testo definitivo per evitare di commentare anticipazioni che potrebbero rivelarsi imprecise.