Come comprare il vino online
Quali sono gli e-commerce più usati e qualche consiglio da chi se ne intende, per non sbagliare alla prossima cena
A partire da marzo, con il lockdown dovuto alla pandemia da coronavirus, i siti di e-commerce del vino hanno registrato un forte aumento degli ordini: il confinamento in casa ha portato molti italiani a comprare online bottiglie che in precedenza erano acquistate nelle enoteche o nei supermercati. Le aziende italiane del settore sono molte, alcune enormi e altre più piccole, con cataloghi che spesso raggiungono le migliaia di etichette, e garantiscono solitamente la consegna a casa in due o tre giorni, con spese di spedizione contenute oppure gratuite sopra una certa soglia.
Francesco Iacono, direttore dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, spiega che la diffusione degli e-commerce del settore è dimostrata anche dal fatto che il prezzo medio delle bottiglie vendute è diminuito: «A testimonianza del fatto che molti italiani ora comprano online vini anche economici, che prima compravano al supermercato». Ma approcciarsi all’acquisto di vino online può essere complicato per chi non se ne intende, e per questo abbiamo raccolto qualche consiglio e una piccola panoramica sugli e-commerce principali.
Roberto Anesi, vincitore del premio come Miglior sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier nel 2017, dice che non ci sono consigli pratici universali: «Chi non ha particolari esigenze si può trovare bene con un sito generalista, ma per chi è interessato a certe nicchie, dai vini di Borgogna ai bianchi trentini, esistono molti siti specializzati su cui trovare etichette particolari e cantine più piccole». Anesi cita per esempio il sito Grandi Bottiglie, dove si possono trovare vini rari e di vecchie annate, adatte per esempio a chi vuole fare un regalo di compleanno cercando una bottiglia dell’anno in cui è nato il destinatario.
– Leggi anche: Un po’ di cose sul vino, spiegate
Ma per chi non ha queste esigenze, ci sono comunque dei modi per fare acquisti più consapevoli. Il primo, dice Iacono, è usare siti come Wine Searcher e Vivino (che è anche una app), motori di ricerca che permettono di confrontare i prezzi sui vari negozi online che vendono vino: in modo da verificare che il prezzo proposto sull’e-commerce scelto sia in linea con quello di mercato, e soprattutto per capire se quelli che sono presentati come sconti e offerte siano davvero vantaggiosi.
Un’altra accortezza riguarda le descrizioni proposte dai vari siti per le bottiglie. Sono inevitabilmente personali, e le qualità di un vino possono anche essere esagerate. Per questo, secondo Iacono, è utile usare una guida che si considera autorevole per avere un parere indipendente su un vino. Una è quella dell’ONAV, la cui consultazione costa dieci euro all’anno, ma ce ne sono diverse: la più nota è probabilmente quella del Gambero Rosso. Aiutano, per esempio, a capire se un vino molto celebrato da un sito di e-commerce sia davvero apprezzato, oppure se la descrizione serva solo a esaurire una scorta in magazzino.
Chi si intende di vino, di solito, ricorda poi che l’acquisto in un’enoteca fisica è ancora difficilmente sostituibile: perché permette di ricevere consigli diretti (e magari fidati, se la si conosce già) e personalizzati, e in certi casi anche degli assaggi. Molte enoteche, anche piccole, hanno i propri siti dove vendono le bottiglie, anche se di solito sono meno vantaggiosi come tempi e costi di consegna. In alternativa, molti e-commerce hanno dei propri servizi di consulenza gratuita da parte di sommelier, per chat o per messaggio.
Tannico
Il più grande e conosciuto e-commerce di vino in Italia è Tannico, fondato nel 2013 da Marco Magnocavallo e cresciuto con l’idea di diventare «la Netflix del vino». L’anno scorso ha detto di aver venduto oltre un milione di bottiglie, e qualche mese fa il Gruppo Campari ne ha comprato il 49 per cento per oltre 23 milioni di euro. È tra i siti con le consegne più rapide ed economiche – spedizione entro 24 ore e gratis sopra i 29 euro di spesa – e la scelta più ampia. Ha 16.000 etichette nel catalogo, che vanno dalle cantine più famose a una lunga serie di produttori più piccoli e ricercati, con offerte e servizi che vanno oltre la semplice vendita online.
Come comprare un vino su Tannico
Per prima cosa bisogna registrarsi: dopodiché bisogna orientarsi tra le migliaia di vini disponibili. Gli approcci che si possono adottare sono diversi. Il più semplice è partire dal tipo di vino, scegliendo innanzitutto tra i rossi, i bianchi e gli spumanti. Per ciascuna, il sito offre subito una sua lista di vini consigliati, sulla base della popolarità tra gli utenti, ma si può restringere meglio il campo. Se sapete il vitigno che desiderate, cioè il tipo di uva, potete sceglierlo e vedere tutti quelli proposti: per esempio potete visualizzare solo i Barbera, gli Chardonnay, i Franciacorta. Altrimenti potete selezionare una regione, se avete voglia per esempio di un bianco friulano, oppure un paese, se volete provare – per dire – un rosso spagnolo.
Senza girarci troppo attorno, la cosa che vorrete fare a questo punto per restringere ulteriormente l’elenco di vini tra cui scegliere è eliminare quelli che costano troppo per il vostro budget. Ma anche quelli che costano troppo poco: se state cercando una bottiglia per una cena romantica, probabilmente non vi interesseranno i vini da pochi euro. Per farlo c’è la tipica barra sulla sinistra, che parte da 0 euro e arriva a più di 400. Anche su Tannico, come sugli altri siti che vendono vini, spesso gli acquisti migliori si fanno approfittando delle offerte: c’è la sezione Promo, nella barra in alto, che serve a questo. È divisa per tipi di vino, di solito, oppure per provenienza, o per fasce di prezzo, o per i riconoscimenti ricevuti: difficile che non ci sia niente che vi interessa, se non cercate proprio qualcosa di preciso.
Su Tannico c’è poi un’altra funzione utile: il numero di un sommelier al quale potete chiedere consigli sui vini su WhatsApp, tutti i giorni dalle 10 alle 19, gratis. Poi, come su diversi altri siti, per le etichette sono indicati gli abbinamenti migliori, per esempio con i crostacei, oppure i secondi di terra, oppure il sushi. Funziona anche al contrario: se sapete già il menù della cena durante la quale berrete la bottiglia, potete partire dalla sezione “Abbinamenti” sulla barra in alto.
Vino.it
Tannico non è comunque l’unico sito di e-commerce di vini che offre consulenze “umane”: su Vino.it, e-commerce toscano fondato nel 2012, si può parlare via chat o per telefono con una sommelier dell’Associazione italiana sommelier (si chiama Sara) e chiedere aiuto con gli acquisti. Il sito è facile da usare e ha tante sezioni che dividono le etichette sulla base, tra le altre cose, dei premi e degli abbinamenti, che raggiungono un livello di specificità anche superiore a quelli di Tannico. Si possono per esempio vedere quelli consigliati per i vari prodotti di stagione: in questo periodo, dalla zucca al radicchio. Le spedizioni sono gratis sopra i 99 euro e vanno dalle 24 alle 48 ore. Vino.it accetta anche i pagamenti con Satispay.
Doyouwine
È piemontese, di Alba, cioè la città più importante della zona delle Langhe: quindi è particolarmente indicato per comprare i rossi piemontesi. Anche Doyouwine è un sito che punta su una selezione ragionata e sui consigli non dettati dagli algoritmi. C’è un numero WhatsApp al quale chiedere consigli, una parte che consente di selezionare da soli i vini sulla base di alcuni abbinamenti e una serie di proposte in home page. Le spedizioni sono gratuite sopra i 90 euro.
Bernabei
È un grosso sito di e-commerce che nasce da un grossista di vini e liquori che a sua volta nacque da un’enoteca di Trastevere aperta negli anni Trenta. Anche in questo caso le modalità con cui orientarsi nel catalogo sono le stesse – abbinamenti, regioni, vitigni – ed è particolarmente ricca la sezione delle offerte. Fa le consegne in giornata su Roma e Milano, mentre normalmente le spedizioni sono gratuite sopra i 50 euro.
Vivino
Vivino è una cosa un po’ diversa dalle altre della lista. Nacque tutto da un’app creata nel 2011 da due danesi che di vino sapevano poco o niente: proprio per questo l’applicazione consente di conoscere informazioni e valutazioni delle bottiglie fotografandone l’etichetta. Con il passare degli anni la app funzionò sempre meglio – sempre più utenti caricavano etichette nel database – e diventò popolare un po’ ovunque, anche in Italia. Progressivamente Vivino diventò sempre più simile a una specie di social network del vino, con le recensioni e i commenti degli utenti sui vini, e da lì fu integrata nell’app una piattaforma di e-commerce che si basa su rivenditori terzi.
Vivino è un ottimo strumento per capire quanto vale una bottiglia che vi è stata data in regalo – e quindi a quale occasione si addice di più – o per scegliere tra due vini al supermercato, se vi fidate delle decine di milioni di utenti. I progetti dell’app sono di diventare sempre più importanti come marketplace, puntando non solo sui produttori più grandi ma anche sulle cantine più piccole che non hanno un proprio e-commerce.
Vino75
Ha in catalogo circa 4mila etichette, comprese birre e liquori, e offre le consulenze dei sommelier via chat, telefono e email. Per fare acquisti bisogna registrarsi, e poi funziona come sugli altri siti. Ci sono offerte quotidiane, e la scelta è soprattutto tra cantine piuttosto note, e le spedizioni sono gratuite sopra i 70€.
Callmewine
Ha circa 9.000 etichette: è un buon sito in cui è semplice orientarsi e una selezione che comprende molte cantine meno conosciute e più ricercate. I vini hanno descrizioni spesso molto complete e particolarmente invitanti. La spedizione è gratis sopra gli 80 euro.
Wineshop
È stato il primo grande sito di e-commerce di vino in Italia – esiste dal 1999 – e vende solo vini italiani. Anche Wineshop punta soprattutto su piccole cantine, con le quali dice di avere rapporti molto consolidati che garantiscono prezzi spesso più convenienti. E c’è una sezione apposita chiamata “prezzi cantina”, che raccoglie le offerte più convenienti. La consegna diventa gratuita sopra i 99 euro.
Eataly
Sul sito dell’azienda fondata da Oscar Farinetti si può comprare di tutto, ma la selezione dei vini è abbastanza varia, e corredata da varie selezioni particolari dei sommelier. I filtri per le ricerche sono meno precisi degli altri e-commerce di vino, e le spedizioni diventano gratuite solo sopra i 140 euro.
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Disclaimer: con alcuni dei siti linkati nella sezione Consumismi il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi. Ma potete anche cercare le stesse cose su Google. Se invece volete saperne di più di questi link, qui c’è una spiegazione lunga.