Forse usiamo troppo dentifricio
Perché in realtà ne basta poco, dicono dentisti, autorità sanitarie e un video diventato virale su TikTok
Nelle pubblicità dei prodotti per l’igiene orale siamo abituati a vedere lunghe strisce di dentifricio sugli spazzolini, e più o meno inconsapevolmente tenderemmo a pensare che grandi quantità di prodotto abbiano una maggiore azione pulente e igienizzante. In realtà, per una igiene orale adeguata è sufficiente utilizzare una piccolissima quantità di dentifricio: ce l’ha ricordato anche un dentista malese, Gao Jye Teh, che lo spiega in un video diventato virale su TikTok.
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Secondo Gao, ma anche secondo le raccomandazioni dei dentisti e delle istituzioni che si occupano di salute, tendiamo a usare troppo dentifricio. Come spiega Gao nel suo breve video, che su TikTok ha avuto più di 6 milioni di visualizzazioni, la quantità di dentifricio che dovrebbe usare un adulto è grande più o meno come un pisello. Per i bambini sotto i 3 anni ne basta ancora meno: anche l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani ha detto che è sufficiente una quantità grossa tanto quanto un granello di riso. Questo va tenuto presente soprattutto quando si utilizzano dentifrici al fluoro.
Come viene spiegato nelle linee guida del ministero della Salute per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali, la diffusione dei dentifrici fluorati è stata una delle principali cause del declino di carie registrato nei paesi industrializzati negli ultimi decenni. In paesi come l’Australia, inoltre, il fluoro viene anche aggiunto nell’acqua potabile come misura preventiva per evitare l’insorgere delle carie, ma non in Italia, dove secondo l’Istituto Superiore di Sanità le acque sono sufficientemente ricche di fluoro (con una concentrazione media di circa 1 mg/l). In più, i dentifrici che contengono fluoro favoriscono anche la rimineralizzazione dello smalto e contribuiscono a ridurre l’ipersensibilità di gengive e denti.
Oltre a migliorare la qualità della salute della bocca e a ridurre lo sviluppo di carie e fastidi, però, il fluoro contenuto nei dentifrici può avere effetti negativi nei bambini, se assorbito in grandi quantità.
Infatti, i bambini spesso non sono in grado di controllare efficacemente il riflesso della deglutizione e quindi possono ingerire in maniera involontaria parte del dentifricio, causando un «assorbimento sistemico» del fluoro presente nei dentifrici: un’assunzione eccessiva e protratta nel tempo di fluoro durante l’età pediatrica, dicono le linee guida, può essere causa di fluorosi, che non è una patologia pericolosa né fastidiosa ma comporta macchie sullo smalto dei denti. Di base, comunque, il fluoro non deve essere assunto in quantità eccessive neanche dagli adulti, come del resto la maggior parte delle sostanze chimiche o naturali.
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Diversi studi hanno evidenziato che il fluoro nei dentifrici è efficace per combattere carie e problemi orali ma nelle giuste dosi, e per massimizzarne l’effetto dopo il lavaggio dei denti bisognerebbe non sciacquare la bocca con l’acqua: questo perché l’azione del fluoro sui denti richiede tempo, ha raccontato Gao a Buzzfeed.
Come aveva spiegato Filippo Graziani, professore di parodontologia all’Università di Pisa e membro del Consiglio Esecutivo dell’EFP, per una corretta igiene orale è opportuno lavarsi i denti usando lo spazzolino preferibilmente elettrico con poco dentifricio per almeno due minuti, almeno due volte al giorno, e poi usare uno scovolino per pulire bene lo spazio in mezzo ai denti e raggiungere i punti dove lo spazzolino non arriva. Usando un’eccessiva dose di dentifricio, tra le altre cose non solo si rischia di sprecare inutilmente grandi quantità di prodotto, ma anche di compromettere l’efficacia stessa della pulizia dei denti: più dentifricio si usa, più schiuma si formerà, e se troviamo particolarmente fastidiosa la schiuma potremmo decidere di smettere di lavarci i denti prima del tempo necessario affinché la pulizia funzioni veramente.
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