Pierluigi Maccalli e Nicola Chiacchio sono stati liberati
Erano rimasti in ostaggio di gruppi estremisti per molto tempo: la notizia è stata confermata dal governo italiano
Pierluigi Maccalli, sacerdote originario di Crema (provincia di Cremona), e Nicola Chiacchio, turista italiano di cui non si hanno informazioni precise sul sequestro, sono stati liberati in Mali dopo essere rapiti da gruppi estremisti in momenti e luoghi diversi. I due italiani sono stati liberati insieme alla cooperante francese Sophie Pétronin e un ex ministro del Mali, Soumaila Cisse. La notizia, data inizialmente dal governo del Mali, è stata confermata con una nota dal ministero degli Esteri italiano.
Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha scritto su Twitter che la liberazione dei due ostaggi è stata resa possibile anche dall’Aise, il servizio segreto per l’estero dell’Italia.
Una bella notizia: padre Pier Luigi Maccalli e Nicola Chiacchio sono finalmente liberi e stanno bene. Erano stati rapiti da un gruppo jihadista. Grazie alla nostra intelligence, in particolare all’Aise, e a tutti coloro che hanno lavorato per riportarli a casa. 🇮🇹
— Luigi Di Maio (@luigidimaio) October 8, 2020
Padre Maccalli era stato rapito nella notte tra il 17 e il 18 settembre 2018 a Bomoanga, in Niger, dove si trovava come missionario della Società delle Missioni Africane. Di Chiacchio e del suo rapimento non si sa invece quasi niente.
I due erano apparsi insieme in un video pubblicato ad aprile da Avvenire. La loro liberazione, ha scritto Repubblica, è avvenuta dopo che il governo ad interim del Mali aveva rilasciato un centinaio di jihadisti nel corso dell’ultimo fine settimana. Non è chiaro se i due eventi siano collegati.