È morto Eddie Van Halen
Con la band che portava il suo nome fu uno dei più famosi chitarristi degli anni Ottanta: era malato di tumore e aveva 65 anni
Eddie Van Halen, celebre chitarrista che fondò la band rock dei Van Halen, è morto oggi a 65 anni. Lo ha detto il figlio sui social network. Era malato di tumore alla gola da un decennio, e secondo il sito TMZ negli ultimi giorni la sua situazione era molto peggiorata.
Con il suo gruppo, che formò insieme al fratello batterista Alex nel 1972, Van Halen raggiunse un grandissimo successo negli anni Ottanta, diventando tra i chitarristi più imitati negli anni a seguire. La band fu amatissima negli Stati Uniti per le sue canzoni hard rock di facile ascolto condite dai formidabili virtuosismi tecnici di Van Halen, che usava i suoi assoli pirotecnici per trasformare le esibizioni del gruppo in spettacoli azzeccatissimi per quel momento del rock americano. Ebbe i suoi anni migliori con il cantante David Lee Roth, che dalla metà degli anni Ottanta fu sostituito da Sammy Hagar. Van Halen e 1984 furono dischi che vendettero oltre dieci milioni di copie, e canzoni come “Jump” e “Panama” sono ancora oggi tra le più famose di quel decennio.
Van Halen, che era olandese naturalizzato statunitense, era nato nel 1955 ad Amsterdam e si era spostato con la famiglia in California nel 1962. Crebbe in una famiglia di musicisti, e da piccolo si appassionò alla musica classica, che avrebbe poi esercitato una grande influenza sul suo stile. Inizialmente imparò a suonare la batteria, e a fare il chitarrista era il fratello: poi si convinsero a scambiarsi gli strumenti vedendo che funzionava meglio, e avevano ragione.
Quando formarono la band, Eddie aveva 17 anni. Il gruppo cominciò a esibirsi nei locali di Los Angeles, facendosi subito notare e ottenendo un contratto da Warner. Il primo disco dei Van Halen – che a rimarcare il concetto si chiamava Van Halen – raggiunse subito i posti alti delle classifiche e il gruppo divenne famosissimo in pochi anni. I Van Halen sfornarono una lunga serie di inni del rock, riempirono gli stadi e si assicurarono un posto nelle rotazioni delle radio rock, che occupano comodamente ancora oggi: rimangono una delle band che ha venduto più dischi nella storia negli Stati Uniti.
Eddie Van Halen e i suoi velocissimi e divertentissimi assoli furono poi imitati per un bel po’ di tempo, originando successi altrui e alcune derive tecnicistiche che non ebbero lo stesso successo trasversale, ma appassionarono e appassionano ancora generazioni di chitarristi. Del suo tumore si era saputo soltanto l’anno scorso, mentre prima si sapeva dei suoi gravi problemi con l’alcol. Aveva continuato a suonare con i Van Halen fino a poco tempo fa, pubblicando qualche disco e facendo l’ultimo tour nel 2015.