Com’è stata l’ultima settimana di Trump
Agitata, piena di eventi elettorali con scarso rispetto delle regole per evitare la diffusione del coronavirus: una ricostruzione di come è andata, giorno per giorno
Sabato scorso alla Casa Bianca si è tenuta la cerimonia per annunciare formalmente la candidatura di Amy Coney Barrett, la giudice proposta del presidente Donald Trump per la Corte Suprema. All’evento hanno partecipato circa 150 persone, inclusi diversi funzionari e parlamentari Repubblicani, per lo più senza rispettare le norme basilari per evitare la diffusione dell’epidemia da coronavirus, come indossare la mascherina e mantenere una distanza minima tra persone. «Il morale era alto», ha raccontato il Washington Post in una dettagliata ricostruzione dei movimenti di Trump dell’ultima settimana, e agli ospiti risultati negativi a un test rapido per il coronavirus era stato detto che non era necessario coprirsi bocca e naso.
Oggi quell’evento è considerato come un possibile momento di grande diffusione del coronavirus tra funzionari e politici vicini a Trump, il quale venerdì è stato ricoverato in ospedale – in via precauzionale, ha detto la Casa Bianca – per avere sviluppato sintomi della COVID-19. Secondo i medici che lo stanno trattando, Trump starebbe bene: non avrebbe febbre da 24 ore e oggi non gli sarebbe stato somministrato ossigeno. Il suo medico, Sean Conley, non ha però voluto dire che Trump abbia mai ricevuto ossigeno supplementare da quando si è ammalato.
Nelle ultime ore diversi giornali americani, tra cui Politico, Buzzfeed, New York Times e Washington Post, hanno ricostruito gli spostamenti di Trump nel corso dell’ultima settimana: comizi, eventi e anche il dibattito televisivo con Joe Biden, candidato Democratico alla presidenza statunitense, che si è tenuto nella notte italiana tra martedì e mercoledì a Cleveland, in Ohio. È stata analizzata soprattutto la gestione delle misure anti-COVID da parte dello staff del presidente, e il livello generale di rispetto delle regole, definito da più parti come insufficiente.
Non è chiaro dove Trump abbia contratto il coronavirus, anche perché solo nell’ultima settimana il presidente ha visitato sette stati diversi e incontrato centinaia di persone. Sabato però Sean Conley, il medico d Trump, ha detto che la positività di Trump risale a 72 ore prima: quindi mercoledì, due giorni prima che fosse annunciata pubblicamente. Significherebbe che Trump ha continuato a partecipare a eventi e incontrare gente – senza mascherina – per due giorni, nonostante sapesse di avere contratto il coronavirus.
Dopo l’evento di sabato, quello per annunciare la candidatura della giudice Amy Coney Barrett, Trump ha iniziato a prepararsi per il primo dibattito televisivo con Biden: domenica si è incontrato tra gli altri con Rudy Guliani, ex sindaco di New York, risultato negativo al tampone, e con Chris Christie, ex governatore dello stato del New Jersey, risultato positivo. Christie ha detto che durante il suo incontro con Trump erano presenti nella stessa stanza diverse persone, e nessuna indossava la mascherina.
Quella sera Trump ha tenuto una piccola cerimonia alla Casa Bianca in onore delle famiglie dei militari. All’evento c’erano anche il vicepresidente, Mike Pence, e la moglie, Karen Pence, entrambi risultati negativi al coronavirus. Di nuovo, le persone presenti non indossavano la mascherina ed erano sedute una vicina all’altra, senza la distanza di sicurezza.
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Lunedì Trump ha parlato dal Giardino delle Rose della Casa Bianca dei progressi che il suo governo aveva fatto riguardo alla capacità di effettuare tamponi. Poi si è incontrato con il vicepresidente Pence, il segretario della Salute, Alex Azar II, la segretaria dell’Istruzione, Betsy DeVos, e il capo degli Abbott Laboratories, Robert Ford, tutti risultati negativi al coronavirus.
Martedì è andato a Cleveland per il dibattito con Biden, accompagnato da diversi consiglieri e familiari, tra cui Melania Trump. Nessuna delle persone a bordo dell’Air Force One, diretto a Cleveland, ha indossato la mascherina né durante l’imbarco né all’arrivo.
Chris Wallace, commentatore di Fox News spesso critico con Trump e moderatore dell’evento, ha raccontato diversi dettagli su quanto successo prima del dibattito. Ha detto per esempio che dopo essere entrati nella sala dove stava per iniziare l’evento, i membri della famiglia Trump si sono tolti la mascherina, in violazione delle regole stabilite dalla Cleveland Clinic, struttura che era stata contrattata per garantire le misure di sicurezza sanitaria durante l’evento. Wallace ha detto: «Un operatore sanitario della Cleveland Clinic è andato dai membri della famiglia presidenziale, dopo che si erano seduti, e ha offerto loro delle mascherine, nel caso in cui non le avessero; loro lo hanno mandato via».
Durante il dibattito, Trump ha inoltre preso in giro Biden per indossare sempre la mascherina, venendo poi molto criticato.
La prima persona a mostrare sintomi della COVID-19 nel cerchio ristretto di Trump è stata Hope Hicks, consigliera del presidente, che era presente sul volo dell’Air Force One verso Cleveland (così come era presente Bill Stepien, capo della campagna elettorale di Trump, anche lui risultato poi positivo al test).
Mercoledì 30 settembre, Hicks ha fatto un viaggio in Minnesota insieme a Trump: quella mattina era risultata negativa al tampone, ma poi aveva iniziato a sentirsi male a bordo dell’Air Force One, l’aereo presidenziale, e si era autoisolata durante il volo di ritorno. In un successivo tampone realizzato giovedì mattina, Hicks era risultata positiva. Mercoledì, durante il comizio a Duluth (Minnesota), la voce di Trump era sembrata particolarmente roca e il suo discorso era durato meno del solito, ha scritto il Washington Post. Non è chiaro se Trump si sia contagiato mercoledì, o giorni prima.
Inizialmente, comunque, la positività di Hicks era stata tenuta segreta: non era stata comunicata ai giornali, e non era stata annunciata nemmeno ai suoi colleghi.
Giovedì la voce della positività di Hicks ha iniziato a circolare tra i consiglieri di Trump. Alcuni membri dello staff, ha raccontato il Washington Post, hanno iniziato a indossare la mascherina per timore di rimanere contagiati. Nonostante l’infezione di Hicks, Trump non ha cambiato i suoi piani: andare al suo golf club privato a Bedminster, New Jersey, per un evento di raccolta fondi per la campagna elettorale. La decisione di Trump di partecipare comunque all’evento, nonostante la positività di Hicks, è stata una violazione dei protocolli dei Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC), che dicono che quando una persona risulta positiva, tutte le persone che sono entrate in contatto con lei nelle precedenti 48 ore dovrebbero per lo meno rimanere in isolamento.
A Bedminster, Trump è stato visto seduto a un tavolo insieme a diversi finanziatori, molti dei quali piuttosto anziani: nessuno indossava la mascherina. Durante il viaggio di ritorno, Trump ha detto alle persone che lo accompagnavano che Hicks era risultata positiva e ha comunicato loro la sua intenzione di sottoporsi al test. La notizia della positività di Hicks è diventata pubblica quella stessa sera, ma non a seguito di un comunicato della Casa Bianca: lo ha riportato Bloomberg, e poi è stato confermato da fonti ufficiali.
Violazioni delle norme si sono verificate anche venerdì, dopo il tweet in cui Trump annunciava di essere risultato positivo e di essersi isolato nella Casa Bianca. Chris Christie, ex governatore dello stato del New Jersey che aveva aiutato Trump a prepararsi per il dibattito con Biden, non aveva ricevuto una comunicazione immediata della positività del presidente; così come almeno un giornalista risultato poi positivo al test, che aveva viaggiato con Trump durante la settimana precedente.
Tonight, @FLOTUS and I tested positive for COVID-19. We will begin our quarantine and recovery process immediately. We will get through this TOGETHER!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) October 2, 2020
Da venerdì sera Trump è ricoverato al Walter Reed National Military Medical Center, un ospedale militare dello stato americano del Maryland, dove rimarrà per diversi giorni. La Casa Bianca ha detto che il presidente soffre di sintomi lievi e ha aggiunto che non avverrà alcun trasferimento temporaneo dei poteri al vicepresidente Mike Pence, scenario previsto da una clausola della Costituzione americana nel caso in cui il presidente non sia in grado di esercitarli.
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Le persone finora risultate positive al coronavirus e appartenenti alla cerchia ristretta del presidente sono nove (inclusa Melania Trump ed escluso Trump), mentre quelle risultate negative sono otto, tra cui Pence e Joe Biden: non è detto comunque che qualcuno ad oggi negativo non possa sviluppare sintomi della COVID-19 nei prossimi giorni. Sono inoltre risultati positivi almeno tre giornalisti che lavorano solitamente alla Casa Bianca, mentre altri sono in attesa dei risultati, o devono ancora fare il tampone.