La commissione che organizza i dibattiti presidenziali americani cambierà alcune regole dopo il primo confronto tra Trump e Biden
Il 30 settembre la commissione sui dibattiti presidenziali statunitensi che organizza i confronti televisivi fra i candidati, dopo il caotico primo dibattito fra il presidente Donald Trump e il candidato democratico Joe Biden, ha detto che cambierà alcune regole per garantire una discussione più ordinata e comprensibile. La CPD (Commission on Presidential Debates) renderà pubblici i cambiamenti nei prossimi giorni. La commissione, nel suo comunicato, si è detta grata al moderatore del primo dibattito, Chris Wallace, per la professionalità dimostrata durante il confronto fra Trump e Biden.
Il primo dibattito televisivo tra i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti è stato infatti estremamente caotico e confuso. I giornali hanno attribuito gran parte della colpa a Trump, che ha interrotto e insultato Biden innumerevoli volte; né il moderatore, il giornalista di Fox News Chris Wallace, né Biden, che è apparso spesso travolto, sono riusciti a rimettere ordine nella conversazione.
A proposito dei possibili cambiamenti da apportare al dibattito, Wallace ha detto al New York Times che la possibilità che il moderatore possa spegnere il microfono di un candidato troppo aggressivo non lo convince. Per Wallace, anche se il microfono di Trump fosse stato chiuso il presidente avrebbe comunque potuto continuare a interrompere Biden e la sua voce si sarebbe potuta sentire dal microfono dell’avversario. Inoltre Wallace ha chiarito che è importante ricordare, prima di poter pensare che un moderatore possa spegnere i microfoni, che «entrambi i candidati hanno il sostegno di decine di milioni di americani».