L’uomo che il 25 settembre aveva accoltellato due persone a Parigi è stato accusato di terrorismo
Zaheer Hassan Mehmood, l’uomo che il 25 settembre aveva accoltellato due persone a Parigi, vicino alla vecchia redazione del giornale satirico francese Charlie Hebdo, è stato accusato di «tentato omicidio in relazione a un attacco terroristico». La notizia è stata data dai pubblici ministeri che si stanno occupando del caso. Mehmood, che ha 25 anni ed è nato in Pakistan, è indagato anche per associazione a delinquere di stampo terroristico.
Mehmood era stato fermato dalla polizia a circa 500 metri di distanza dal luogo dell’aggressione, con schizzi di sangue sul viso e sui vestiti. L’uomo aveva mentito alla polizia dichiarando di avere 18 anni e di essere entrato in Francia da minorenne. In una conferenza stampa il procuratore nazionale antiterrorismo Jean-Francois Ricard ha detto che Mehmood era arrivato in Francia nel 2018 con un’identità falsa che gli aveva permesso di ricevere la tutela garantita per i minori.
Prima dell’aggressione Mehmood aveva girato un video in cui diceva di voler vendicare la pubblicazione di caricature di Maometto pubblicate da Charlie Hebdo. Ha detto agli investigatori che pensava di aver aggredito i dipendenti della rivista satirica, ma non sapeva che la sede del giornale era stata trasferita in una località segreta per motivi di sicurezza.