Sei momenti notevoli del dibattito fra Trump e Biden
Per chi vuole vederne le cose di cui si discuterà: si è parlato – a fatica – di coronavirus, cambiamento climatico e regolarità del voto, fra le altre cose
Il primo dibattito televisivo tra i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti, Donald Trump e Joe Biden, è stato estremamente caotico e confuso. I giornali hanno attribuito gran parte della colpa a Trump, che ha interrotto e insultato Biden innumerevoli volte; né il moderatore, il giornalista di Fox News Chris Wallace, né Biden, che è apparso spesso travolto, sono riusciti a rimettere ordine nella conversazione. In mezzo al trambusto sono comunque emersi alcuni momenti significativi, di cui probabilmente si parlerà parecchio nei prossimi giorni.
Trump non si è dissociato dalle frange violente dell’estrema destra
Durante il dibattito Trump ha cercato più volte di associare Biden all’ala più radicale del partito e agli attivisti di estrema sinistra del movimento ANTIFA. A un certo punto Wallace ha interrotto uno di questi attacchi chiedendo a Trump se volesse dissociarsi dalle milizie neonaziste che lo appoggiano apertamente, cosa che in passato si era spesso rifiutato di fare.
Trump ha acconsentito, ma in maniera molto scocciata: «Cosa volete che dica?», ha detto rivolto a Wallace e Biden, «a chi devo parlare?». Biden allora ha citato i Proud Boys, una nota milizia neonazista da cui di recente si è dissociata apertamente anche la marca di polo che utilizzano i suoi seguaci. Trump ha cercato di sembrare solenne, ma gli è uscita fuori una condanna che non è affatto una condanna: «Proud Boys, state fermi e state pronti. Ma vi dico una cosa: qualcuno deve fare qualcosa contro l’estrema sinistra».
Chris Wallace: "Are you willing, tonight, to condemn white supremacists and militia groups and to say that they need to stand down…"
Trump: "Proud Boys, stand back and stand by! But I'll tell you what, somebody's got to do something about antifa and the left." pic.twitter.com/4vrPocKzcu
— Axios (@axios) September 30, 2020
«Il presidente ha appena detto a un gruppo di suprematisti bianchi di “tenersi pronti” in diretta tv: questa non è un’esercitazione», ha commentato il giornalista conservatore Andrew Sullivan. «Il mondo ha appena visto di cosa sei capace», ha twittato l’ex responsabile alla comunicazione dell’amministrazione Trump, Anthony Scaramucci.