La Camera dei Comuni del Regno Unito ha approvato il disegno di legge che viola gli accordi su Brexit
La Camera dei Comuni britannica ha approvato con 340 voti favorevoli e 256 contrari il disegno di legge sul mercato interno che viola alcune clausole dell’accordo stretto su Brexit con l’Unione Europea, il cosiddetto Withdrawal Agreement, approvato all’inizio di gennaio dal Parlamento britannico e perciò diventato legge. Dopo l’approvazione della Camera dei Comuni ora il disegno di legge dovrà passare alla Camera dei Lord.
I cinque ex primi ministri in vita del Regno Unito – John Major, Tony Blair, Gordon Brown, David Cameron e Theresa May – si sono detti contrari al disegno di legge, che stabilisce le regole per il funzionamento del mercato interno del Regno Unito, cioè del commercio tra Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord, dopo la fine del periodo di transizione per Brexit, a gennaio e prevede, tra le altre cose, che non ci sia nessun nuovo controllo sulle merci in transito dall’Irlanda del Nord alla Gran Bretagna.
Lo scorso 10 settembre il vicepresidente della Commissione europea Maroš Šefčovič aveva invitato il governo britannico a modificare il progetto di legge “nel più breve tempo possibile e comunque entro la fine del mese” di settembre. Šefčovič aveva detto chiaramente che, presentando questo disegno di legge, il Regno Unito avesa seriamente danneggiato il rapporto di fiducia con l’Unione Europea e che spettava al governo britannico ristabilire quella fiducia. Inoltre Šefčovič aveva detto che se il disegno di legge fosse stato approvato, avrebbe costituito una violazione degli accordi su Brexit, e del diritto internazionale.