Per l’Onu il governo del Venezuela ha commesso crimini contro l’umanità
Mercoledì l’Onu hanno diffuso un documento in cui accusa il governo del Venezuela di aver commesso crimini contro l’umanità. Durante una missione dell’Alto Commissariato per i diritti umani delle Nazioni Unite i suoi ispettori avrebbero accertato casi di omicidi, torture, detenzioni arbitrarie e sparizioni. Secondo il gruppo che ha svolto le indagine, il presidente Nicolás Maduro ed altri alti funzionari del governo sarebbero responsabili di questi crimini.
Il 27 settembre 2019, l’Alto commissariato aveva approvato una risoluzione che autorizzava la creazione di un organo indipendente per indagare su esecuzioni extragiudiziali, sparizioni forzate, arresti arbitrari, torture e altri tipi di violenze commesse in Venezuela dal 2014. L’ambasciatore del Venezuela all’Onu aveva definito la missione delle Nazioni Unite «un’iniziativa ostile» e parte di una campagna denigratoria nei confronti del governo di Maduro guidata dagli Stati Uniti.
Nella relazione del gruppo che ha effettuato la missione, si dice che le forze dell’ordine venezuelane sarebbero state coinvolte in violenze sistematiche dal 2014 con lo scopo di reprimere l’opposizione politica e più in generale di creare terrore nella popolazione. Secondo l’Onu, Maduro e i ministri dell’Interno e degli Esteri del suo governo non solo sarebbero stati a conoscenza delle violenze, ma le avrebbero anche ordinate e coordinate.