C’è stato un grande incendio nel porto di Ancona

Non sono note le cause e non ci sono feriti, il comune ha invitato i cittadini a tenere chiuse le finestre

(ANSA)
(ANSA)

Poco dopo la mezzanotte a Ancona, nelle Marche, è divampato un grande incendio in un capannone della zona portuale, nell’area a cui ci si riferisce come “ex Tubimar”, e le fiamme hanno poi raggiunto altri capannoni. L’incendio, che ha interessato una superficie di circa 20mila metri quadrati, è stato circoscritto in un paio di ore ma non ancora del tutto spento: al lavoro sul posto ci sono diverse squadre dei vigili del fuoco. Le persone parlano di un fumo che si vede anche a diversi chilometri di distanza e hanno raccontato, in riferimento a questa notte, di una serie di esplosioni provenienti da dove è divampato l’incendio. Secondo le prime informazioni, non ci sono né morti né feriti.

Ad Ancona sono state chiuse le scuole, i parchi, gli uffici aperti al pubblico e gli impianti sportivi e il comune ha invitato le persone a «tenere chiuse le finestre e limitare gli spostamenti non necessari». Ma Valeria Mancinelli, sindaca della città, ha precisato su Facebook che «dai primi rilievi sembra non ci siano problemi di inquinamento». Le scuole e gli asili resteranno chiusi anche domani, giovedì, in via precauzionale.

A proposito delle cause, che per ora non sono state spiegate ufficialmente, il Corriere della Sera ha scritto, senza citare fonti, che «si ipotizza che siano esplose alcune bombole di acetilene».